Assegnati 107 milioni di euro alla Sicilia per la rimozione dell'amianto da scuole e ospedali. Lo prevede il "Piano di bonifica da amianto", previsto nel secondo Addendum al Piano operativo "Ambiente" approvato dal Cipe nel 2016 e adottato adesso con un provvedimento dalla Direzione generale competente del ministero dell’Ambiente. Secondo il piano gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Complessivamente, sono stati stanziati in Italia 385 milioni di euro per la bonifica dall’amianto negli edifici pubblici, in particolare per la rimozione e lo smaltimento nelle scuole e negli ospedali. Nel piano, sono individuati i soggetti beneficiari delle risorse (Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano) e le modalità di trasferimento. I soggetti beneficiari individuano, a loro volta, gli interventi da finanziare e ne curano la gestione, il controllo e il monitoraggio sulla realizzazione.
Il ministero si impegna a garantire che le Regioni e le Province autonome ricevano tutte le informazioni pertinenti per l'attuazione degli interventi, in particolare le istruzioni sulle modalità per la corretta gestione, verifica e rendicontazione delle spese, attraverso anche la condivisione di quanto previsto dal Sistema di gestione e controllo del Piano operativo "Ambiente".
I 385 milioni di euro sono stati ripartiti secondo i coefficienti di assegnazione regionale utilizzati per le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione. Alla Sicilia è stato assegnato il fondo più corposo. In seconda posizione la Puglia, con 74 milioni di euro, e la Calabria, con 43 milioni di euro.
"Con questi fondi per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici - afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa - daremo priorità al risanamento delle scuole e degli ospedali italiani. Confido nella collaborazione con le Regioni e le Province autonome per dare avvio subito ai progetti più urgenti. E’ fondamentale accelerare la messa in sicurezza del Paese perchè i soldi ci sono e vanno spesi. I cittadini hanno atteso abbastanza".
"Sono 2.400 le scuole in Italia dove è presente la fibra killer. Parliamo potenzialmente di 352 mila studenti e 50 mila unità del personale non solo docente, a rischio esposizione secondo i dati dell’Osservatorio nazionale amianto. Sono invece 250 gli ospedali interessati, sempre secondo dati Ona. La Sicilia - scrive in una nota il senatore M5S Francesco Mollame - grazie al lavoro del nostro ministro dell’Ambiente Sergio Costa, non è più fanalino di coda per quanto riguarda gli interventi a tutela della salute. Ora non ci sono più scuse: le risorse per poter avviare i lavori e liberare i cittadini dall’amianto ci sono. Non possiamo più perdere tempo".
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