Novità in vista da luglio per il Bonus Renzi 2020. Al vaglio del governo ci sono alcune modifiche e soprattutto la possibilità di allargare le fasce di reddito e trasformarlo in una detrazione.
A CHI SPETTEREBBE. L'ipotesi è di estendere il bonus Renzi anche alle fasce di reddito più elevate, tra i 26.600 e i 35.000 euro. Con il via libera verrebbe anche elevata la soglia minima di reddito annuo per diventarne beneficiario: dagli 8.124 euro del 2019 si passerebbe agli 8.200 euro nel 2020. In sostanza gli 80 euro spetterebbero ai contribuenti con reddito dagli 8.200 euro fino a 35.000 euro.
Ma per chi ha un reddito annuo tra gli 8.200 euro e i 15.000 euro, il bonus Renzi non potrebbe avere la forma della detrazione per ragioni di tassazione, ma resterebbe invariata la modalità di erogazione.
Per i contribuenti tra i 15.000 e i 26.600 euro, il bonus verrebbe trasformato in detrazione, e secondo le prime stime il beneficio economico si aggirerebbe tra i 20 e i 30 euro in più al mese.
Per la fascia di reddito tra i 26.600 euro e 35.000 euro, invece, potrebbe essere applicato come detrazione fiscale progressiva.
CUNEO FISCALE. La manovra 2020 prevede la riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti grazie a un fondo con 3 miliardi di euro di risorse per 2020 e 5 miliardi per il 2021. L'obiettivo del governo è il taglio sul cuneo fiscale, che dovrebbe essere pronto tra fine gennaio e inizio di febbraio.
Il confronto sull’operazione “taglia-tasse” è già partito e questa settimana sono previsti incontri tra forze di maggioranza e parti sociali. Al momento, il piano è in mano ai tecnici e nei prossimi giorni si attendono le stime ufficiali degli esperti della Ragioneria generale dello Stato.
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