Prosegue lo scivolone delle Borse europee sulle tensioni Usa-Iran: Francoforte cede due punti percentuali, Milano l’1,6% con l’indice Ftse Mib, Parigi l’1,3% e anche Londra perde circa un punto percentuale (Ftse 100 -1,05%). Gli operatori hanno guardato poco agli indici Pmi europei, che hanno sostanzialmente confermato le stime della vigilia, e più agli sviluppi internazionali con il petrolio in aumento di oltre l’1% sia a New York sia nelle quotazioni del Brent europeo, che ondeggia attorno ai 70 dollari. Sempre molto acquistato l’oro (+1,8% a 1.577 dollari l’oncia), sostanziale calma sui mercati valutari e dei titoli di Stato. Tra i titoli principali di Piazza Affari, Stm perde il 4,4%, Unicredit il 3,8%, Azimut, Prysmian, Nexi, Pirelli e Banco Bpm tutti oltre i tre punti percentuali. In linea con il listino generale Atlantia (-1,5%), tiene sulla parità Tenaris con il greggio, ma soprattutto corre Eni, in aumento dell’1,7%.