Sciopero a oltranza da oggi per i lavoratori Fortè. Ad annunciarlo con una nota intersindacale, per tutti i dipendenti siciliani, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs regionali. A rischio infatti il futuro di 500 famiglie nel totale silenzio da parte delle istituzioni. Le sigle "nutrendo forte preoccupazione per la situazione venutasi a ingenerare aggravata, peraltro, dalla mancata corresponsione di numerose mensilità - si legge nella nota - che sta arrecando nocumento ai dipendenti i quali temono di non potere più sostentare, anche per i bisogni di prima necessità, le loro famiglie, con la presente, proclamano lo sciopero ad oltranza dei lavoratori di tutta la rete vendita siciliana a far data da giorno 21 dicembre p.v.". Lo sciopero segue lo stato d'agitazione proclamato nei giorni scorsi dai lavoratori della Meridi Srl, azienda dei supermercati con insegna Fortè, che sta chiudendo alcuni punti vendita mettendo in ferie forzate i lavoratori. L'azienda infatti, dopo avere ritirato un piano di ristrutturazione del debito, ha fatto richiesta al Tribunale di Catania dell'amministrazione straordinaria. I sindacati "nel ribadire la necessità che si individui ogni possibile soluzione che consenta il pagamento degli emolumenti non corrisposti, comunicano la riserva ad intraprendere ulteriori iniziative, con articolazione regionale e/o territoriali, a sostegno della vertenza", concludono Monja Caiolo segretaria generale di Filcams Cgil, Mimma Calabrò segretaria generale di Fisascat Cisl e Marianna Flauto segretaria generale di Uiltucs.