Sul bollo auto e sulla Tari le novità non finiscono mai. Entro fine febbraio, infatti, sarà a disposizione l'applicazione AppIO, con cui il cittadino, dopo aver scaricato l'app sullo smartphone e aver eseguito l'accesso con l'identità digitale, avrà a disposizione i servizi della Pubblica amministrazione. Un modo per poter pagare in modo più semplice e comodo. Secondo quanto annuncia il ministro per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, intervistata dal Messaggero, "non solo si potrà ricevere comunicazioni ma anche pagare Tari, bollo auto, multe oppure iscrivere i figli a scuola e pagare la mensa". Un'altra app per i cittadini è PagoPA, il sistema per effettuare pagamenti elettronici verso la Pubblica amministrazione, la cui obbligatorietà però potrebbe slittare a giugno 2020. "Oggi non c'è l'obbligo ma lavoriamo per lo switch off, come avvenuto con la fattura elettronica, per fare in modo che non ci siano periodi di sperimentazione con parallelismo tra analogico e digitale", spiega Pisano. "Utilizzeremo questo modello ma è ovvio che non potremo farlo dal 1 gennaio. L'importante è che i cittadini che vogliono farlo ora possono, che i costi si abbattano e che risolviamo il problema delle cartelle pazze", le quali "sono figlie del fatto che alcune cose vengono gestite in modo manuale". Parlando del ministero, "oggi siamo una ventina e dobbiamo diventare 100 il primo anno, 200 il secondo e 300 il terzo, di profili molto alti. Li abbiamo già iniziati a definire e le posizioni aperte sono sul nostro sito", dichiara Pisano. Quanto alle risorse, "ci dovrebbero essere ma è una manovra complicata. Se ci saranno sorprese negative c'è da pensare se questa smart nation si vuol fare o no. Creare il ministero dell'Innovazione fa figo, far lavorare un ministero dell'innovazione fa paura perché noi digitalizziamo, semplifichiamo, rendiamo le cose trasparenti, togliamo la burocrazia e i contanti", conclude.