Domenica 22 Dicembre 2024

Bonus Tari 2020, i requisiti per accedere allo sconto sulla tassa dei rifiuti

Un "bonus per la Tari per le famiglie numerose". È quanto annunciato da uno dei relatori al decreto fiscale, Gian Mario Fragomeli (Pd), al termine dei lavori della commissione alla Camera. Un emendamento sulla falsariga di quanto avviene per le bollette. Tra le modifiche alla tassa sui rifiuti, che dovrebbero essere presentate alla ripresa domenica sera, anche un intervento sui coefficienti, sempre per andare incontro ad alcune categorie di contribuenti e lo slittamento al 30 aprile del piano finanziario dei Comuni. L'emendamento bonus Tari è già stato approvato dal Governo e dalla maggioranza, adesso bisogna solo attendere l’approvazione dalla commissione Finanze della Camera. Si tratta di uno sconto sulla tassa dei rifiuti per famiglie con un Isee basso. Entro 90 giorni dall’approvazione dell’emendamento, il presidente del Consiglio Conte dovrà emanare un provvedimento in cui saranno indicati i criteri di accesso al bonus. A stabilire le modalità attuative in base al recupero dei costi di esercizio e d’investimento sarà l'Autorità di regolazione per energia e reti e ambienti (Arera). Per poter usufruire di tale buono bisognerà fare richiesta tramite Caf, nel caso in cui il proprio Isee rientra nei limiti stabiliti. Il Caf provvederà a inviare tutta la documentazione al Comune che, a sua volta, consegnerà la documentazione a un apposito ente, che si occuperà di adempire agli obblighi legislativi, che riguardano la compensazione della spesa dello smaltimento rifiuti per i clienti domestici disagiati. Le famiglie, che rientreranno nel bonus Tari, riceveranno una lettera che riporterà la data d’inizio del bonus, l’importo da pagare, la scadenza dell’agevolazione ed entro quando andrà rinnovato il bonus ma, come detto, per conoscere i requisiti per accedere al bonus Tari si dovrà attendere, dopo l'approvazione della commissione Finanze della Camera, un emendamento del presidente Conte da emanare entro 90 giorni dal momento in cui il provvedimento sarà effettivamente approvato.

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