Lunedì 23 Dicembre 2024

Decreto fiscale, scadenza del 730 al 30 settembre

Spostare la scadenza del 730 al 30 settembre di ogni anno, non più dunque il 23 luglio. La riscrittura del calendario fiscale è una delle proposte contenute nella bozza del pacchetto di emendamenti dei relatori al decreto fiscale, che verrà discussa oggi in una riunione di maggioranza per decidere quali depositare in commissione Finanze alla Camera. L’emendamento dei relatori sul fisco prevede anche un ampliamento della platea che può utilizzare il 730: oltre ai lavoratori dipendenti e ai pensionati viene estesa ai titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente senza limitazioni e ai titolari di redditi di lavoro autonomo con la sola esclusione di quelli derivanti dall’esercizio di arti e professioni e di impresa non occasionali (ad esempio, redditi fondiari o redditi da lavoro autonomo occasionale Quanto alle scadenze, si introduce anche un «termine mobile» per i conguagli che arriveranno con la prima retribuzione utile e, comunque, con quella di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il risultato contabile. Con il riordino dei termini dell’assistenza fiscale, in sostanza, le operazioni di conguaglio oggi concentrate nei mesi di luglio e agosto potranno essere distribuite nei mesi da giugno a ottobre.  Viene anche spostato dal 7 al 16 marzo il termine di trasmissione delle certificazioni uniche da parte dei sostituti d’imposta e dei dati relativi a oneri e spese sostenuti dai contribuenti. Il termine di consegna delle certificazioni uniche da parte del sostituto d’imposta ai contribuenti è fissato al 16 marzo, mentre è spostato dal 15 aprile al 30 aprile il termine per la messa a disposizione ai contribuenti della dichiarazione precompilata. Si sposta infine al 15 dicembre il termine per la trasmissione delle scelte dei contribuenti sul 2 per mille dall’Agenzia delle Entrate al Mef. L’erogazione ai partiti avverrà poi entro il 31 dicembre in una unica soluzione.

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