Un incentivo di 500 euro all'anno per rendere accessibili le cure odontoiatriche anche alle fasce della popolazione con un reddito Isee paro o inferiore a 25.000 euro". È quanto prevede un emendamento alla Manovra depositato in commissione Bilancio del Senato a firma Endrizzi, Dell'Olio, Puglia e Pirro. La volontà è quella di porre "particolare attenzione ai minori, alle famiglie monoreddito con figli, alle famiglie numerose, agli anziani". Nell'emendamento si specifica inoltre che "con decreto del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze da adottare entro il 31 dicembre 2020, sono stabiliti i criteri per il riconoscimento del contributo". L'emendamento prevede inoltre che dal 2022, gli studi odontoiatrici potranno essere solo società tra professionisti iscritti all'Albo, escludendo dal settore tutte le strutture organizzate con altre modalità (ad esempio Spa e Srl e catene odontoiatriche) in cui attualmente i proprietari possono anche non essere medici iscritti all'Albo. Così, avverte l'associazione Centri Odontoiatrici (Ancod), "si mettono a rischio 17mila posti di lavoro nel settore". "A partire dal 1 gennaio 2022 - si legge nell'emendamento - l'esercizio dell'attività odontoiatrica in forma societaria è consentito esclusivamente ai modelli societari che assumono la veste e forma di società tra professionisti iscritte al relativo Albo professionale".