Giovedì 19 Dicembre 2024

E-commerce, ristoranti e vino: le luci tra le ombre dell'economia siciliana

Sono l'e-commerce e la nascita di ristoranti a trainare l'economia siciliana che, in un bilancio decennale tracciato dalla Cisl-Diste, ha luci ma anche ombre. È triplicato, in 10 anni, il numero delle aziende che vendono on line e gli internauti che acquistano sono ben il 44,2% a fronte di una media nazionale del 55,9. "Il divario digitale – informa l’indagine – è da ricondurre soprattutto a fattori generazionali e culturali". Nel senso che le famiglie più connesse sono quelle con almeno un minore o un laureato. Sono meno connesse quelle con anziani o in cui il livello degli studi non va oltre la licenza media. Dati positivi anche per quanto riguarda il mondo della ristorazione: negli ultimi otto anni, si legge nel report, il numero dei locali in Sicilia è cresciuto a un ritmo quasi doppio di quello nazionale collocando l’Isola all’ottavo posto tra le regioni. Si contano 8489 imprese di ristorazione. Cresce anche la vendita di vino made in Sicily con 4 imprese vitivinicole siciliane tra le prime 11, con più di dieci milioni di fatturato. Ma non ci sono soltanto luci. La crisi dell’ultimo decennio, su base regionale ha visto svanire circa 120 mila posti posti di lavoro. L'unica provincia con dati positivi è Siracusa, con un aumento di cinque-seimila occupati, tutti di genere femminile. La performance peggiore, quella del Messinese che dal 2007, anno pre-crisi, perde 38 mila occupati. Altrettanto inquietanti sono i dati delle altre province. Palermo subisce una flessione di 34 mila posti, Trapani vede scomparire 19 mila lavoratori attivi, Agrigento ne vede cancellati 11 mila, Catania chiude il periodo con -10 mila. Enna ne perde 5000. A Ragusa il saldo del decennio risulta negativo per 4000 posti. Caltanissetta, infine, chiude il periodo con 3000 lavoratori in meno. Il report è stato illustrato nella sede regionale della Cisl presenti, oltre a Cappuccio, Busetta e La Monica, il vicepresidente vicario di Sicindustria Alessandro Albanese, Benedetto Torrisi, statistico economico nell’università di Catania. E collegati in conference call, il vicepresidente della Regione Gaetano Armao, il direttore di Svimez Luca Bianchi; Lino Morgante, direttore editoriale dei quotidiani Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia; Marco Romano, vicedirettore responsabile del Giornale di Sicilia e Antonello Piraneo, direttore responsabile del quotidiano La Sicilia. Ha moderato il dibattito Domenico Cangemi, della Tgr Rai Sicilia.

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