Giovedì 14 Novembre 2024

Bonus facciate 2020: cosa prevede e i requisiti, ma la misura è a rischio

Incertezze sul bonus facciate

Incerto il futuro del bonus facciate. Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in un intervento al sessantennale di InArch, Istituto nazionale di Architettura, ha infatti detto che sarà rivisto per coordinarsi meglio con le altre detrazioni fiscali sulla casa, su tette l'ecobonus. Non c'è dunque certezza che le modifiche siano apportate in tempo così da poter inserire la misura nella legge di bilancio 2020. Cosa prevede. Si tratta di un provvedimento inserito dal Governo nella bozza di manovra per portare dal 50% al 90% la detrazione fiscale sulle spese sostenute nel 2020 per il restauro delle facciate degli edifici. La misura scatta, come dice il testo della legge di stabilità, «per le spese documentate sostenute nel 2020 relative agli interventi edilizi, compresi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o al restauro della facciata degli edifici la detrazione dall’imposta lorda è incrementata al 90%». Anche una semplice tinteggiatura della facciata, dunque, è compresa nel bonus.  Inoltre, rientrano nell’agevolazione anche le spese per i professionisti, e non sono indicati limiti massimi di spesa. I requisiti. Il bonus facciate gode dello stesso regime applicato per le detrazioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie. Dunque ad averne diritto non sarebbero soltanto il proprietario o il nudo proprietario dell’edificio, ma anche l’usufruttuario o chi beneficia del diritto di uso o di abitazione, l’inquilino, il comodatario, i soci di cooperative divise e indivise, i soci delle società semplici, gli imprenditori individuali, ma solo per gli immobili che non rientrano tra quelli strumentali o merce. Dal settore edile intanto arriva l'allarme. Secondo l’Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e acustico (Anit), per esempio, il bonus potrebbe pregiudicare le politiche per la sostenibilità ambientale e la riqualificazione energetica.

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