Le imprese che assumono i beneficiari del reddito di cittadinanza godranno di importanti agevolazioni: l’esonero dei contributi previdenziali di almeno 5 mensilità, per un importo non superiore a 780euro mensili. Lo sgravio sarà calcolato sulla differenza tra i 18 mesi massimo previsti dalla misura e le mensilità già percepite dai suoi beneficiari. Nel caso in cui l’eventuale assunzione non sia a tempo pieno, ma a tempo parziale, è prevista una riduzione del bonus. Venerdì 15 novembre l’Inps renderà disponibile il modulo (SRDC) che permette alle imprese di chiedere lo sgravio. Il datore di lavoro interessato ad accedere all’incentivo dovrà inviare la domanda telematica per il riconoscimento dell’agevolazione, la determinazione dell'importo e della durata. L'Inps verificherà che il datore abbia comunicato la disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma digitale dedicata al Reddito di Cittadinanza presso l’Agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro, calcolerà l'ammontare del beneficio e verificherà che per quel datore vi sia possibilità di riconoscere aiuti de minimis. Nell'istanza di autorizzazione sarà necessario indicare se l’assunzione del beneficiario del RdC riguarda un'attività lavorativa coerente con il percorso formativo seguito in base al Patto di formazione. Se è così, il datore avrà un beneficio ridotto perché una quota dell'incentivo viene riconosciuta, sempre in forma di sgravio contributivo, anche all'Ente di formazione che ha qualificato il lavoratore assunto.