Da dicembre partirà l'erogazione dei Bonus Tv 2019, i contributi per l'acquisto di decoder e Smart Tv per incentivare il passaggio alla nuova tecnologia DVB T2.
Cos'è il Bonus Tv 2019. La misura, contenuta nel nuovo decreto ministeriale che verrà pubblicato nei prossimi giorni nella Gazzetta Ufficiale, consiste in uno sconto che può arrivare fino a 50 euro per le famiglie meno abbienti che vorranno comprare un nuovo televisore digitale.
I bonus Tv verranno erogati da dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2022, anno in cui avverrà lo switch off, cioè il passaggio definitvo alla nuova tecnologia DVB T2. La notizia è emersa durante il tavolo Tv 4.0, presieduto dal sottosegretario Mirella Liuzzi con i rappresentanti delle autorità competenti in materia, gli operatori televisivi e le associazioni di categoria.
Chi può richiedere il Bonus Tv 2019. Il bonus per l'acquisto di un nuovo televisore o decoder spetta a chi ha un reddito Isee di I fascia, cioè non superiore ai 10.632, o II fascia, fino ai 21.256 euro.
Il bonus Tv 2019 potrà essere richiesto da un membro per nucleo familiare: quindi è previsto un bonus da 50 euro a famiglia e per l'acquisto di un televisore o di un decoder.
Come richiedere il Bonus Tv 2019. Per ricevere lo sconto è necessario presentare direttamente al venditore la richiesta di contributo, con un'autocertificazione che indichi il nucleo familiare, la fascia Isee di appartenenza e la dichiarazione che i componenti dello stesso nucleo non hanno già usufruito del bonus.
Cos'è il DVB T2. La nuova tecnologia DVB T2 è una versione che migliora l'attuale standard DVB T soprattutto per quanto riguarda la ricezione utilizzando apparati fissi e portatili.
Quando avverrà lo switch off. Entro l'1 luglio 2022 ci sarà lo switch off, cioè il passaggio alla nuova tecnologia, e i network televisivi dovranno adeguarsi alla riorganizzazione delle frequenze. Ma già da qualche mese prima, in Sicilia dall'1 aprile 2022, sarà possibile ricevere le programmazioni con la nuova tecnologia.
Dopo quella data gli apparecchi che non sono compatibili con la tecnologia DVB T2 non riceveranno più alcuna programmazione televisiva.
Tv compatibili con il DVB T2. Già dal 2017 sono stati messi in vendita apparecchi compatibili con la nuova tecnologia. Molti televisori venduti prima del 2017 (tra il 2015 e il 2016) sono compatibili con il DVB T2 ma per verificare basta fare una ricerca in rete, magari sul sito del produttore, con il modello esatto della tv.
Se non dovesse essere compatibile si può acquistare un decoder (come avvenuto nel passaggio tra analogico e digitale): attualmente se ne trovano in commercio a partire da 35 euro.
Il sottosegretario Mirella Liuzzi ha sottolineato come sia «fondamentale accompagnare la transizione del sistema radiotelevisivo al DVB-T2 con opportune campagne e azioni informative coordinate dal Mise, per guidare i cittadini nel cambiamento tecnologico. A tal riguardo, abbiamo invitato gli operatori televisivi a presentare in tempi brevi una proposta per un piano di comunicazione condiviso e unitario».
In merito a ciò il sottosegretario ha aggiunto: «E' nostro obiettivo incrementare gli attuali 151 milioni di euro richiedendo un nuovo finanziamento della misura per allargare la platea dei cittadini ammessi ad usufruire del contributo».
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