È in aumento il numero di lavoratori interessati al riscatto della laurea, strumento utile ad accumulare anni di contributi per andare in pensione prima.
Nel 2019 infatti, secondo il sito delle piccole e medie , sono state oltre 43 mila le richieste di riscatto della laurea (43.704) in 7 mesi, il triplo rispetto al 2018. Ad incrementare le domande - spiega sempre Pmi.it - è l'iter agevolato introdotto con il decreto n.4/2019 per gli anni di studio dall'1 gennaio 1996.
I requisiti per richiedere il riscatto di laurea: avere conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati; i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri regimi previdenziali richiamati dall’articolo 2, comma 1, decreto legislativo 184/1997;
essere titolari di contribuzione nell’ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto, salvo per le domande presentate a decorrere dal 1° gennaio 2008.
Un simulatore Inps per il riscatto della laurea
Sul sito Inps è disponibile il simulatore del riscatto della laurea, attraverso il quale è possibile calcolare l’ammontare della somma da versare al fondo pensionistico di appartenenza per riscattare gli anni universitari. Grazie a questo strumento l’utente può valutare se valorizzare o meno il periodo del proprio corso di studi ai fini pensionistici.
Per utilizzare il simulatore bisogna accedere al servizio "Riscatto di laurea", tramite codice Pin, Spid o Cns, e cliccare su "Simulazione calcolo" nel menu a sinistra. Il sistema chiederà alcuni dati, come l'anno di iscrizione all’università, numero di rate in cui frazionare il pagamento, eccetera.
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