Il governo spinge l'agricoltura. E lo fa con incentivi sul lavoro e in particolare per i giovani imprenditori. Tra le misure inserite nella manovra 2020 spunta anche il bonus "Donne in Campo", un fondo rotativo da 15 milioni di euro per garantire mutui a tasso zero per le imprenditrici agricole o per quelle che lo vogliono diventare. Per gli under 40 che aprono un'impresa agricola è previsto invece l'azzeramento dei contributi previdenziali per i primi 24 mesi; ci sono poi 44 milioni di spesa per far nascere l'azienda e per semplificare la vita alle start up. Trenta milioni di euro sono finalizzati ad azzerare il costo delle garanzie per gli imprenditori e per facilitare l'accesso al credito per gli investimenti in innovazione tecnologica, agricoltura di precisione e tracciabilità dei prodotti. Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, ha ricordato che è previsto un disegno di legge Collegato alla manovra dedicato al settore agricolo, uno strumento che ha come primo obiettivo quello di semplificare. Il Collegato, inoltre, sarà utilizzato per dare prospettive alle imprese agricole e si dovrà coordinare con il lavoro per il Piano strategico nazionale. Niente nuove tasse per gli agricoltori, dunque, ma interventi mirati per favorire la presenza nei campi dei giovani e delle donne, con un occhio attento alle varie emergenze a partire dalla cimice asiatica, come anche alla competitività e alle nuove tecnologie. Il tutto con un investimento nei prossimi tre anni di 600 milioni di euro in più rispetto a quelli già attivati per il settore, contenuto nella legge di Bilancio 2020-2022. Il piano è stato presentato dalla ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, che lo ha illustrato alle parti sociali e alla stampa le misure dedicate. "L'agricoltura è tornata nell'agenda economica da protagonista e ha avuto l'attenzione che merita pur in un contesto di risorse limitate - ha detto Bellanova - abbiamo mantenuto l'impegno di non aumentare le tasse, per questo sono soddisfatta dell'azzeramento dell'Irpef che significa quasi 200 milioni di euro che lasciamo alle imprese per fare investimenti".