La razionalizzazione filiali di Banca Carige comincerà il 25 novembre ed entro fine anno chiuderà complessivamente 45 sportelli. In particolare, in Sicilia saranno tagliate 5 filiali.
La lista del maxi taglio deciso dai vertici della banca prevede riduzioni pesanti anche a Genova, dove è in programma la chiusura di 11 agenzie, decisione che tocca anche il cuore della città con il taglio delle filiali in via XII Ottobre e in via Galata; a Savona ne chiuderanno 6, compresa quella 'centrale' e una nell’imperiese a Riva Ligure.
Nelle altre regioni chiuderanno anche uffici storici e sedi prestigiose, come quella nell’edificio di piazza Duomo a Como. I dipendenti interessati saranno 150, ma non sono previste uscite 'violente' si useranno 'quota 100', in modo volontario, e si troveranno strade interne.
«La banca rimarrà presente in tutte le regioni continuando ad avere una forte vocazione territoriale soprattutto in Liguria». E anche se più della metà delle filiali da eliminare è fuori regione «non si tratta di una ritirata dal mercato italiano», dicono dalla banca al Secolo XIX che ha anticipato il piano. In Lombardia, Lazio e Sicilia saranno tagliate rispettivamente 7, 4, 5 filiali. Saranno tagliate anche due filiali della Banca del Monte di Lucca. A questo taglio non ne seguiranno altri.
Rimane il 'sacrificio' di 800 posti di lavoro, su uscita volontaria, in aggiunta ai 450 decisi nella gestione dell’ad Paolo Fiorentino.
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