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Internship camp, si chiude l’edizione Summer 2019: "Iniziativa di qualità"

Volge al termine l’edizione Summer 2019 di Internship camp, iniziativa di StSicily (stsicily.it) che ha visto protagonisti studenti provenienti da prestigiose università europee e “business school”, tutti di nazionalità diverse e impegnati in attività di stage svolte nella Sicilia occidentale, tra le province di Palermo e Trapani. Il bilancio, anche in termini di numeri, è più che positivo: hanno aderito all’iniziativa 75 studenti (a fronte di oltre 300 richieste) e sono state coinvolte 20 aziende, numeri che proiettano StSicily verso una visita in Cina patrocinata da Sicindustria alla ricerca di nuovi partner di livello internazionale.

Proprio da Sicindustria giunge un plauso a Internship camp, così espresso da Giada Platania, responsabile Area internazionalizzazione: «Il tema dell’internazionalizzazione, abbinato a quelli dell’innovazione e del cambiamento, è da anni il leitmotiv di una strategia complessiva di Sicindustria, in qualità di partner di Enterprise Europe Network, indirizzata al rafforzamento della cultura di impresa e alla crescita competitiva del territorio. È per questo che non potevamo che sostenere il progetto di una nostra associata che si muove in questa direzione. Internship camp ha, tra le altre cose, il grande merito di creare un ponte tra le aziende siciliane, gli studenti e le università straniere. Iniziativa meritoria alla quale Sicindustria guarda con estremo interesse».

A margine della conclusione della stagione, sulla base di diversi parametri sono stati individuati, dopo un processo di selezione e voto, il miglior studente di Internship camp 2019, Jean Devillemeur di Notre Dame du Grand Camp di Versailles e la miglior azienda, Remax Investments di Balestrate.

StSicily guarda dunque al futuro con un progetto, denominato “catapulta”, per proiettare Internship camp in altre città e nazioni. Tra le città italiane pronte a ospitare l’iniziativa Milano e Firenze, mentre in Francia si valuta un approdo a Parigi, Bordeaux, Tours o Lyon. Il progetto “catapulta” è stato pensato e realizzato da un gruppo di lavoro tra 6 studenti di due scuole e il coordinamento di Natalia Schneider. Le scuole coinvolte sono state la Skema business school (rappresentata da due ragazzi indiani, Ankith Karkera e Deekshith Shetty, con competenze project management e ai quali è stata proposta un’assunzione da parte di StSicily, e Bharath Kalepalli, con competenze Seo) e il Lycée Notre-Dame “Les Oiseaux” di Verneuil sur Seine (rappresentata da Arthur Pecheur, Lucas Lecoq e Cristina Alves).

Tra i punti di forza evidenziati da Piero Tuzzo, direttore business development StSicily: «La sinergia con Sicindustria e Enterprise Europe network e un’intesa con Consorzio Arca, raggiunta la scorsa settimana a margine di un incontro con Elizabeth Parisi, responsabile finanza e organizzazione del consorzio. Siamo felici di poter continuare il nostro lavoro e seguire la nostra “vocazione”, che è quella di aiutare PMI e startup a sviluppare i loro business, seguendo sempre il nostro motto, ovvero esportare la Sicilia restando in Sicilia».

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