Agosto salva in parte l’estate della Sicilia che era partita piuttosto lenta. La regione - che vale un movimento di 15 milioni di presenze turistiche - si conferma tra le più prenotate d’Italia. Dopo una stagione difficile, il turismo dell’isola ha accelerato: nel primo weekend di agosto - 3 e 4 agosto - è stato riempito il 79% delle camere disponibili, a fronte del dato medio nazionale di un punto inferiore, come conferma il monitoraggio di Assoturismo-Confesercenti. La tendenza è stata confermata a Ferragosto. Per il ponte di quattro notti tra il 14 ed il 18 agosto è stato riservato l’89% delle camere disponibili, a fronte di una media nazionale dell’87%. Così Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, parla di «remuntada» della domanda turistica, «anche se è difficile recuperare completamente la stagione dopo il rallentamento di giugno e luglio», su cui ha pesato anche il maltempo. Su un altro versante, secondo gli ultimi dati di Assaeroporti, a luglio i passeggeri a Catania sono stati 1.115.888, con +3,1%, a Palermo 778.043, +7,4%. Stagione altalenante dal punto di vista turistico per le isole Eolie, che quest’anno hanno sofferto il calo delle prenotazioni, con diverse disdette anche a seguito del risveglio dello Stromboli, a partire dalla forte eruzione del 3 luglio. Sono gli stessi direttori delle strutture ricettive a confermare il calo, registratosi soprattutto a luglio: «Rispetto agli anni precedenti, la stagione è stata altalenante - spiega Umberto Trani, direttore del Therasia Resort & Spa di Vulcano - Quest’anno a causa del maltempo maggio è stato un mese catastrofico, mentre a giugno abbiamo avuto una buona ripresa. Poi forti rallentamenti dal punto di vista delle prenotazioni a causa degli eventi di Stromboli. Eventi che ci hanno penalizzato, influenzando negativamente il mercato francese, inglese e scandinavo, che va per la maggiore nella nostra isola».