Giovedì 19 Dicembre 2024

Coldiretti, dal grano al pane il prezzo aumenta di 15 volte: addio a 1 campo su 5

Dal grano al pane il prezzo aumenta di 15 volte per colpa delle speculazioni e delle importazioni selvagge di pagnotte e panini spacciati come italiani all’insaputa dei consumatori. Se 1 chilo di grano tenero è venduto a 21 centesimi, per 1 di pane servono circa 3,1 euro, a seconda in quale città si acquisti. A denunciarlo è la Coldiretti, in occasione della Giornata nazionale del Grano italiano al Villaggio contadino a Milano, tenendo conto che per fare 1 chilo di pane occorre 1 chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con l’acqua per ottenere 1 chilo di prodotto finito. Città che vai prezzo che trovi: se a Milano una pagnotta da 1 chilo costa 4 euro, a Bologna si arriva a 4,55 euro, ma a Napoli si scende fino a 1,91; a Roma si viaggia sui 2,60 euro, a Palermo sui 2,85 euro e a Torino sui 3,05 euro. Una forte variabilità che dimostra come l’andamento dipenda solo in parte dal costo del grano. Il risultato è che gli agricoltori devono vendere 5 chili di grano per potersi pagare un caffè o 1 bottiglietta di acqua. Ma la situazione del grano, denuncia la Coldiretti, è la punta dell’iceberg delle difficoltà che deve affrontare l’agricoltura. Lo dimostra il fatto che per ogni euro di spesa in prodotti freschi come frutta e verdura, solo 22 centesimi arrivano al produttore, un valore che scende a 2 centesimi nel caso dei trasformati dai salumi fino ai formaggi; il resto, secondo dati Ismea, viene diviso tra industria di trasformazione e distribuzione commerciale. «C'è un margine da recuperare per garantire un giusto compenso agli agricoltori senza pesare sui cittadini», afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare l’impegno in atto per realizzare rapporti di filiera virtuosi con il riconoscimento di un prezzo di acquisto equo basato sugli effettivi costi sostenuti». Nell’ultimo decennio - denuncia ancora Coldiretti - è scomparso un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati ed effetti dirompenti sull'economia, sull'occupazione e sull'ambiente. Per la trebbiatura 2019, secondo una prima stima Coldiretti si prevede un raccolto di quasi 7 miliardi di chili di grano, coltivati su oltre 1,8 milioni di ettari, rispetto ai circa 2,3 milioni di un decennio fa.

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