I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uilpa regionali, con un documento inviato alla Direzione generale dell’Anas, contestano il riassetto territoriale in Sicilia, approvato dal Cda. "La riorganizzazione territoriale - scrivono in una nota - prevede il ritorno a strutture operanti in ambito regionale (ex compartimenti) in tutto il territorio nazionale , ma acuisce le criticità della Sicilia dove sono attualmente presenti 3 Aree Compartimentali (Palermo, Autostrade e Catania)".
Filt, Fit e Uilpa chiedono dunque "la redazione di un modello specifico per un territorio vasto e orograficamente complesso come la Sicilia, in modo da rendere le rete stradale sempre più efficiente e sicura, proponendo una maggiore autonomia e funzionalità per gli uffici amministrativi e per le nuove opere dell’Anas di Catania, in modo che l’utenza della Sicilia orientale possa interloquire direttamente presso la sede stessa di Catania".
I sindacati sottolineano che "già prima dell’attuazione delle cosiddette macroaree, la Sicilia risultava definita, diversamente dagli altri Compartimenti, e la Direzione Regionale, risultava suddivisa in due strutture distinte il Compartimento di Palermo che gestiva le strade statali con la Sezione Compartimentale di Catania e l’ex Ufficio Speciale per le Autostrade. Tutto ciò - rilevano - scaturiva dalla complessità della viabilità in gestione ad Anas in Sicilia relativa a più di 4000 chilometri di strade statali e Autostrade".
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