Progressioni verticali nei Beni Culturali della Regione Siciliana, Siad Cisal: "Il lavoro va retribuito"
"Il lavoro va retribuito, non è concepibile che un dipendente che fornisce la sua opera al servizio del cittadino per garantire la funzionalità dei servizi, debba attendere anni per ricevere il giusto corrispettivo economico delle attività rese anche in orari notturni, nei giorni festivi e oltre i limiti imposti dalla legge, per sopperire alle gravi carenze di personale", dicono Angelo Lo Curto e Gaspare Di Pasquale del sindacato Siad Cisal. "Invitiamo l’amministrazione - aggiungono i sindacalisti - al fine di evitare l’avvio di procedure coatte di pagamento con aggravio di spese, a procedere immediatamente all’erogazione di quanto dovuto, evidenziando che il perdurare dei ritardi potrebbe costringere i dipendenti ad attenersi ai limiti previsti con la conseguente chiusura dei siti museali e con grave danno dell’immagine della Sicilia". Il Siad Cisal, al fine di risolvere definitivamente il problema sollecita il presidente della Regione a disporre l’immediato avvio delle progressioni verticali, per attuare la deliberazione di Giunta Regionale 516 del 12.12.2018, che ha determinato i fabbisogni di personale,e procedere alla copertura delle 6.735 postazioni di lavoro vacanti nella Regione Siciliana, di cui 1978 nei soli Beni Culturali, necessarie per una efficiente funzionalità della macchina amministrativa.