La produzione industriale a dicembre segna rispetto a novembre un calo dello 0,8%. Lo rileva l’Istat, spiegando che si tratta della quarta contrazione consecutiva. Su base annua l’indice corretto per gli effetti di calendario risulta in ribasso del 5,5% (dato corretto per gli effetti di calendario). Si tratta della diminuzione tendenziale più accentuata dal dicembre del 2012, ovvero da sei anni. In ribasso anche il dato grezzo (-2,5% su base annua).
A gennaio l’indicatore anticipatore dell’economia italiana, 'spia' di quel che accadrà, ha «registrato una marcata flessione, prospettando serie difficoltà di tenuta dei livelli di attività economica». Lo rileva l’Istat nella prima nota mensile del 2019 sull'andamento dell’economia italiana.
La produzione industriale italiana nella media annua del 2018 è cresciuta dello 0,8% (dato corretto per gli effetti di calendario). E’ il dato più basso dal 2014, in calo rispetto al +3,6% del 2017. Il valore grezzo risulta pari al +1,5%, comunque in rallentamento, con una crescita dimezzata, a confronto con il +3,1% dell’anno precedente.
La produzione industriale di autoveicoli a dicembre segna una nuova caduta, scendendo su base annua del 16,6% (dato corretto per gli effetti di calendario). Lo rileva l’Istat. Non dissimile il valore grezzo (-14,6%). Risulta invece positivo il confronto mensile (+2,1%). Per il settore la media annua per il 2018 si chiude così con un -5,9% (-5,4% il grezzo).
A dicembre 2018 è la produzione di beni di consumo a far segnare un crollo (-7,2% su base annua). L'Istat infatti parla di «un’accentuata diminuzione» per il settore. E lo stesso vale per i beni intermedi (-6,4%).
Sempre guardando agli indici corretti per gli effetti di calendario, diminuzioni più contenute si osservano per l’energia (-4,4%) e per i beni strumentali (-3,5%).
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