Quasi otto milioni di euro a favore di 19 Comuni della Sicilia per realizzare nuove infrastrutture o recuperare quelle esistenti destinate ad asili nido, centri ludici e diurni per minori, servizi integrativi di prima infanzia, ludoteche e comunità socio educative.
Li ha finanziati la Regione Siciliana, che tramite l’assessorato della Famiglia ha pubblicato la graduatoria provvisoria delle istanze ammesse in base al bando pubblicato nello scorso mese di febbraio.
Gli interventi proposti vanno dall’efficientamento energetico alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione degli edifici, dalla manutenzione straordinaria alla riqualificazione degli immobili, dall’adeguamento igienico-sanitario all’abbattimento delle barriere architettoniche.
A dividersi i 7,8 milioni di euro di Fondi del Po Fesr 2014/2020 saranno: Racalmuto, Santa Margherita di Belìce, Siculiana e Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento; Aci Catena, Bronte, Caltagirone, Mazzarone e Militello, nel Catanese; Barcellona Pozzo di Gotto, Gioiosa Marea, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Sant'Angelo di Brolo, Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina; Caccamo e Prizzi, nel Palermitano; Monterosso Almo, in provincia di Ragusa.
"Creare o ammodernare nuovi spazi per la socializzazione destinati ai minori - evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - è un dovere per chi amministra la cosa pubblica. In un periodo nel quale ormai, purtroppo, le giovani generazioni parlano e interagiscono sempre meno e lo fanno, in massima parte, solo attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, promuovere momenti di aggregazione diventa fondamentale nella loro formazione, a cominciare proprio dall’infanzia".
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