Sono pronte le graduatorie dell'Avviso 20, il bando per partecipare ai tirocini formativi di sei mesi nelle aziende siciliane. Sono 23.664 in totale le istanze ammesse in tutta la Sicilia, di cui 5.500 solo da Palermo e provincia. I fondi stanziati, 25 milioni di euro, potranno coprire 6843, cioè il 24% delle richieste ammesse in graduatoria, che è a scorrimento.
Il bando, pubblicato nel giugno scorso dalla Regione, prevede tirocini di massimo 30 ore settimanali per sei mesi e un'indennità mensile di 500 euro, erogati ogni due mesi. L'Avviso include al suo interno tre misure diverse: quella rivolta a giovani disoccupati, inattivi e in cerca di prima occupazione tra i 16 e i 35 anni (Misura A), un'altra destinata ad adulti disoccupati o inoccupati tra i 36 e i 66 anni (Misura B) e infine, una terza rivolta a disabili e soggetti svantaggiati (Misura C), per i quali la durata del tirocinio è prolungata a 12 mesi.
Saranno le aziende, registrate in un elenco, a scegliere i tirocinanti. Le aziende da zero a 5 dipendenti possono chiamare una persona, quelle da 6 a 20 fino a due, mentre quelle con più di 20 dipendenti possono utilizzare una quota pari al 10 per cento del personale. Le figure devono fare riferimento prevalentemente al repertorio delle professionali artigianali.
I centri per l'impiego convocheranno coloro che si trovano in graduatoria per assegnarlo all'azienda o all'ente promotore disponibile.
A fine tirocinio è previsto anche un bonus occupazionale per l'azienda che decide di assumere un tirocinante.
L'Avviso 20 non piace ai sindacati. La Cgil Palermo la definisce “una misura assistenziale, che darà una prima piccola risposta alla galassia dei 'neet' senza lavoro. Ma noi siamo in attesa di risposte più incisive e durature per l'occupazione". dichiarano Andrea Gattuso, segretario generale Nidil Cgil Palermo e Alessia Gatto, segretario Cgil Palermo.
“I tirocini rappresentano più che altro un'esperienza formativa e probabilmente non sono la misura più idonea per chi ha 60 anni, per questa fascia d'età bisognerebbe utilizzare misure diverse – puntualizzano Andrea Gattuso e Alessia Gatto - Il rischio del tirocinificio, inoltre, è sempre presente. A breve parte Garanzia Giovani, con uno stanziamento previsto di 100 milioni di euro. Dai risultati della precedente tornata, l'impatto occupazionale è stato pari allo zero, con il rischio dei tirocini fasulli, di gente assunta per l'addestramento e che poi ha lavorato per 50 ore a settimana. Noi vigileremo e saremo a disposizione per qualsiasi segnalazione sulla regolarità dei percorsi di tirocinio”.
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