Sabato 23 Novembre 2024

Stabilizzazione dei medici del 118, proteste a Palermo: l'assessore Razza scrive agli Ordini

Sit-in medici precari a Palermo

Sono scesi in piazza oggi, a Palermo, gli studenti di medicina generale di tutta la Sicilia per protestare contro il decreto regionale firmato dall'assessore Ruggero Razza la scorso 21 dicembre. Si tratta delle "Misure per il superamento del precariato del personale Medico sostituto operante nei servizi di emergenza 118" che prevedono la stabilizzazione dei medici precari del 118 e la loro ammissione in soprannumero al Corso specifico in Medicina generale non prevista dalla normativa nazionale. In pratica il decreto stabilisce che i medici che hanno conseguito l'attestato EST (emergenza su territorio), che alla pubblicazione del decreto hanno accumulato almeno 18 mesi di attività come sostituti del 118, possono entrare in soprannumero al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, ovvero senza superare alcun concorso. Sul piede di guerra la Federazione italiana medici di Medicina generale che ha parlato di troppi punti oscuri di un decreto che rischia solo di penalizzare i giovani medici siciliani. La Fimmg rileva che con questo decreto, i medici dell’emergenza, una volta ultimato il corso, sarebbero in possesso del diploma di medicina generale, che per norme italiane ed europee garantisce la possibilità di partecipare alle graduatoria sia dell'emergenza, ma anche della medicina generale e della continuità assistenziale. Ma non solo. Secondo Luigi Tramonte, segretario regionale Fimmg continuità assistenziale Sicilia, con questo decreto vengono messi "in soprannumero medici che per legge non lo potrebbero essere. Le disposizioni di legge, infatti, prevedono che possa essere ammesso in soprannumero soltanto chi era iscritto a medicina entro il 31 dicembre del 1991; attraverso il decreto, invece, vengono ammessi tutti in maniera indiscriminata. Secondo il decreto basta avere 18 mesi di anzianità di servizio, quindi non occorre il concorso e ciò farebbe saltare tutta la programmazione che fino ad oggi c'è stata all'interno del corso di medicina generale. Praticamente - continua il dottor Tramonte - chi ha superato il concorso e ha fatto tanti sacrifici si vedrebbe scavalcato da chi, senza alcun concorso, ha avuto negli anni la possibilità di accumulare punteggi, cosa che, ovviamente, i giovani colleghi non hanno invece avuto. Viene rubato, così, il futuro ai medici di medicina generale". "Noi - prosegue - abbiamo presentato tre proposte ma non siamo stati ascoltati. Una delle idee è stata già messa in pratica in Emilia Romagna e in Piemonte e sarà messa in atto anche in Liguria, ovvero stabilizzare i colleghi del 118, con 3 o 5 anni di servizio, direttamente nel servizio di emergenza senza toccare la medicina generale". "C'è da sottolineare, poi, che con il decreto non stabilizzano nessuno perchè i colleghi, soltanto alla fine dei 3 anni di corso in sovra numero, potrebbero accedere alle titolarità del 118. È una eventuale stabilizzazione a fine corso. Ecco perchè chiediamo il ritiro del decreto". Per la Fimmg la stabilizzazione dei precari è auspicabile ma non in questa maniera, penalizzando i giovani siciliani che hanno studiato per diversi anni superando i concorsi. L’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, ha inviato una lettera agli Ordini dei medici scrivendo che incontrerà i nove presidenti siciliani per trovare una soluzione alle perplessità sul decreto pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana n. 5 del 21 dicembre 2018 e che potrebbe provocare una pioggia di ricorsi.

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