Altro bando per la formazione in Sicilia: fondi per 78 enti, salvi oltre 3 mila posti di lavoro
Sono 78 gli enti di formazione siciliani che dovrebbero beneficiare di altri 137 milioni e 746 mila euro. Oltre 3 mila persone dovrebbero tornare al lavoro grazie ai fondi che arrivano dal vecchio avviso 8, per il quale ieri è stata approvata la graduatoria. I finanziamenti si sommano ai 125 milioni stanziati nei mesi scorsi per far ripartire un settore. Fra gli enti storici a cui vanno i fondi, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, ci sono l’Ecap di Messina con quasi 2,9 milioni, l’Iripa con ben 6 milioni, l’Enaip Palermo che incasserà 6 milioni e 88 mila euro. La fetta più consistente di soldi, 12 milioni e 693 mila euro, andrà invece al Cerf, l’ente che ha raccolto l’eredità del Cefop. Nell'ultima graduatoria ci sono anche l’Istituto di studi e ricerche economiche e sociali (7 milioni e 343 mila euro), la cooperativa Logos (6 milioni e 65 mila euro), la Strec (4 milioni e 590 mila euro). L’associazione Eris (4 milioni e 571 mila euro). Adesso si apre un lungo percorso amministrativa, cosa che spinge l'assessore regionale Roberto Lagalla a ritenere che i corsi potranno cominciare nella seconda metà del 2019. Ma non solo. Adesso bisognerà verificare quali enti hanno ancora le capacità di portare avanti l'attività dopo quasi tre anni di attesa. "Accogliamo positivamente la pubblicazione del decreto regionale sulla Formazione professionale, che finanzia nuove attività nel settore per il prossimo anno, e per la quale ci siamo molto battuti e impegnati nei mesi scorsi". Lo affermano Mimmo Milazzo segretario Cisl Sicilia, Francesca Bellia segretario Cisl Scuola Sicilia e Giovanni Migliore responsabile Formazione Cisl Scuola Sicilia. "Queste attività - aggiungono in una nota congiunta -dovranno servire anche al recupero del lavoro degli operatori attualmente esclusi dal settore, oltre che offrire una continuità formativa per i disoccupati in Sicilia". "Aspettiamo una immediata convocazione da parte dell'assessore regionale alla Formazione Lagalla - concludono i sindacalisti - per attivare strumenti di recupero di tutto il personale attraverso l'avvio modulare dei corsi". I sindacati ora chiedono massima celerità. «Ci sono enti che hanno migliaia di persone sospese perché sono rimasti esclusi dall’avviso 2 o perché non hanno ricevuto abbastanza soldi. Dunque se si faranno partire subito i corsi dell’avviso 8, tutti potranno tornare in servizio», commenta Ninni Panzica della Uil, che ha chiesto a questo proposito un incontro ufficiale a Lagalla. E un incontro chiede subito anche la Cisl: «Queste attività dovranno servire anche al recupero del lavoro degli operatori attualmente esclusi dal settore, oltre che offrire una continuità formativa per i disoccupati in Sicilia. Aspettiamo una immediata convocazione da parte dell’assessore Lagalla per attivare strumenti di recupero di tutto il personale attraverso l’avvi modulare dei corsi» hanno detto Mimmo Milazzo, Francesca Bellia e Giovanni Migliore.