Nascerà un marchio di qualità per identificare i produttori di pane e pasta che usano grano siciliano non trattato con glifosato e libero dai veleni che troppo spesso giungono sulle nostre tavole attraverso prodotti realizzati con materie prima di dubbia provenienza. L’iniziativa è dell’U.Di.Con, l’Unione Difesa dei Consumatori che porta avanti da mesi la battaglia per la sicurezza a tavola. Proprio la sicurezza in tavola sarà al centro della due giorni palermitana dedicata ai prodotti del grano che si terrà venerdì 14 e sabato 15 dicembre in piazza di fronte al teatro Massimo di Palermo. Saranno giorni di degustazioni, informazione, incontri divulgativi e dedicati alla promozione di un protocollo d’intesa che sia apripista per la nascita del marchio di qualità che è nei progetti U.Di.Con. L’evento è organizzato con il patrocinio degli assessorati regionali Attività produttive, Salute e Agricoltura e vedrà la presenza del presidente nazionale Udicon Denis Nesci, del presidente regionale Pietro Feroce, dell'assessore regionale Mimmo Turano e del vice sindaco e assessore alle attività produttive del comune di Palermo Sergio Marino, del commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia Salvatore Seminara oltre ad esperti nutrizionisti, biologi, chef e responsabili delle associazioni di categoria. «La nascita del protocollo di intesa con i produttori di pane e pasta - dice il presidente U.Di.Con Denis Nesci - è un modo per garantire un valore aggiunto ad un prodotto che è già buono ma che diventerà più sicuro. Infine la creazione di un marchio scelto e ideato con cura per questa iniziativa , servirà a identificare un prodotto di qualità e sicuro, farà la differenza tra tutti i prodotti presenti negli scaffali della grande e media distribuzione». «Con questo ambizioso progetto l’U.Di.Con Regionale Sicilia intende sostenere e rafforzare la commercializzazione di pane e pasta 'Born in Sicily' di qualità attraverso l’acquisizione di politiche vincenti, innovativi metodi di gestione - gli fa eco il presidente regionale Pietro Feroce -La nascita di questo protocollo di intesa rappresenta infatti una risposta concreta affinché si faccia squadrà e si costruisca una rete tra produttori di grano panificatori pastai e consumatori».