Nuova bacchettata sulla manovra del governo italiano, Questa volta giunge dall'Ocse, nel capitolo dell’Economic Outlook 2018 dedicato all’Italia. La manovra italiana "ha giustamente l'obiettivo di aiutare i poveri, ma data la sua composizione, i benefici sulla crescita saranno probabilmente modesti, soprattutto nel medio termine". Il reddito di cittadinanza attualmente promosso dal governo, si spiega, "rafforza notevolmente i programmi anti-povertà, ma per essere efficace e contenere i costi, il governo deve accelerare le riforme volte a migliorare i programmi di ricerca del lavoro e la formazione, nonché politiche di inclusione sociale". In ogni caso, secondo l’Ocse, "basarsi sul lavoro già fatto da numerosi comuni nel quadro del nuovo piano sul reddito di inclusione entrato in vigore a inizio 2018 darebbe risultati migliori e più rapidi". In Italia "servono una politica di bilancio prudente e riforme strutturali per rilanciare la crescita e far fronte alle profonde divisioni sociali e regionali", è poi l’appello lanciato dall’Ocse. "Riforme economiche e sociali e una politica di bilancio prudente - ribadiscono gli economisti dell’organismo internazionale - devono continuare se l’Italia vuole rafforzare la coesione sociale e rilanciare la crescita". Secondo l’Ocse, "senza una politica di bilancio sostenibile, lo spazio perché il settore pubblico dia benefici e aiuti i poveri si ridurrà inevitabilmente". La riduzione dell’età pensionistica, sempre secondo l'Ocse, "aggraverà le diseguaglianze tra generazioni aumentando il già alto livello di spesa previdenziale" e "ridurrà la crescita di lungo termine riducendo la popolazione in età lavorativa". "L'espansione globale ha raggiunto un picco - ha poi affermato l'Ocse -. La crescita del Pil mondiale dovrebbe gradualmente calare dal 3,7% nel 2018 al 3,5% circa nel 2019 e nel 2020". Queste le previsioni in cui stima anche che "la crescita nell’area dell’euro dovrebbe ridursi lentamente da circa il 2% nel 2018 a poco più dell’1,5%% entro il 2020".