"I tre viadotti Mulini, Cozzo Rocca e Cinque archi dell'autostrada A19 Catania-Palermo saranno riaperti a fine mese". A darne notizia in una nota l'assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone, a conclusione di una ricognizione dei tecnici dell'Anas e di Falcone.
"Da anni manca la manutenzione e per questo resta ancora tanto da risolvere - ha commentato l'assessore - ma intanto arrivano chiari segnali sul valore dell'azione del governo Musumeci, in campo per rimettere tutta la Sicilia sulla giusta strada a partire da infrastrutture e lavori pubblici".
Ieri, poi, negli uffici dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, si è tenuto un vertice fra l'assessore Falcone, i dirigenti dell’Anas e le associazioni degli autotrasportatori Aias, Aitras-Trasportiunito, Fita-Cna, Casartigiani, Confartigianato, Assiotrat-Alis, Assotrasport in merito alle limitazioni introdotte sull'A19 per il traffico dei veicoli superiori a 32 tonnellate a pieno carico.
"Dal confronto è emersa la conferma di quanto sia di fondamentale importanza contingentare il traffico nel tratto fra Enna e Tremonzelli. Un frattura a taglio sul viadotto Cannatello, rilevata dall'Anas e costantemente monitorata, rende elevato il rischio per l’incolumità degli utenti della Catania-Palermo", si legge nella nota di Falcone. Per la viabilità alternativa è stata vagliata dalle parti una soluzione differente rispetto a quella, inizialmente proposta dall’Anas, che comporterebbe un allungamento dei tempi di percorrenza di due ore circa.
"È stato accertato con un sopralluogo, che la strada provinciale 121 è praticabile dai mezzi pesanti in entrambe le direzioni, dunque a doppio senso di marcia, e potrebbe essere la giusta soluzione per ovviare ai disagi della categoria".
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