Venerdì 15 Novembre 2024

Sciopero generale, è un venerdì nero: disagi nei trasporti, stop a treni e aerei

Sciopero generale per scuola, trasporti e sanità. Settori diversi ma rivendicazioni simili. Migliori condizioni di lavoro, più occupazione più investimenti. La presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Funzione Pubblica ha comunicato che l’Associazione sindacale Usi ha proclamato lo sciopero generale nazionale per l'intera giornata per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, per tutti i comparti, aree pubbliche compresa scuola e le categorie del lavoro privato e cooperativo. Sono esentate dallo sciopero le zone colpite da calamità naturali, o con consultazioni elettorali ed escluse le aziende, gli enti ed i settori già interessati da scioperi proclamati in data antecedente. Anche il personale del corpo nazionale dei vigili del Fuoco potrà aderire allo sciopero nella fascia oraria 8-14. Disagi per i cittadini che vorranno spostarsi oggi sia con i treni, che non gli aerei che con gli autobus. Trenitalia ha comunicato che fino alle 21 di oggi a causa dello sciopero generale il personale potrà fermarsi. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti nelle fasce orarie che vanno dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21. LE CORSE DEI TRENI REGIONALI GARANTITE A Palermo incroceranno le braccia anche i lavoratori dell’Amat, azienda del trasporto pubblico palermitana. La protesta è cominciata alle 8.30 con l'annunciata sospensione del servizio fino alle 17.30. Secondo fonti sindacali che non aderiscono alla manifestazione e aziendali quasi tutti gli autobus dell'Amat sono regolarmente in servizio, mentre è rientrato qualche tram. Stop anche per i lavoratori del trasporto aereo fermo fino alle 23,59 di oggi e coinvolgerà solo il personale degli aeroporti di Milano Bologna Malpensa e Linate. L’Enac ha stilato un elenco dei voli che verranno garantiti. I VOLI GARANTITI Sciopero anche nelle scuole di tutti i livelli e gradi e nelle università. La Rete degli studenti Medi di Palermo si è data appuntamento in piazza Vittorio Veneto per un corteo per le vie del centro città. Le rivendicazioni sono: “Fondi regionali per le strutture scolastiche, niente più tagli all’istruzione, libri di testo a costo zero, abolizione o retribuzione con un adeguato salario delle ore di alternanza scuola-lavoro, niente classi pollaio, no alla polizia nelle scuole”. In piazza a Palermo anche i Disoccupati Organizzati insieme alla Cub. In testa al corteo uno striscione con un chiaro messaggio "Reddito subito. Disoccupati Organizzati Palermo". Tra le richieste anche lo stop a sfratti e sgomberi. "Una piattaforma di rivendicazione sociale più che mai urgente a Palermo, città tra le più povere del Paese" afferma Emmanuele Surdi, portavoce dei Disoccupati Organizzati- Alba cub.  

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