Dopo il picco di questa mattina durante il quale ha raggiunto i 340 punti base, lo spread fra Btp e Bund chiude in netto calo a 301,6. Un livello che non si vedeva da marzo 2013 quelle delle prime ore della giornata. Il rendimento del titolo a 10 anni del Tesoro ripiega fin sotto la soglia del 3,5% al 3,47%.
Negativa la seduta per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,04% a 19.080 punti. I mercati azionari del Vecchio continente senza una direzione precisa: Londra ha concluso in rialzo dello 0,3%, mentre Parigi ha perso lo 0,6% e Francoforte lo 0,3%.
Ultima seduta di settimana sull'altalena per Piazza Affari, che comunque conclude in tenuta grazie al chiaro calo della tensione sui titoli di Stato italiani e alla contrazione dello spread: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,04% a 19.080 punti, l'Ftse All share in calo dello 0,14% a quota 21.045. Deboli in genere le banche, ma con perdite contenute nel corso della giornata: Mps ha ceduto il 4,9% a 1,59 euro, Banca Generali il 3,7%, ma Unicredit è scesa meno di un punto percentuale (-0,9%) e Intesa ha concluso in terreno marginalmente positivo (+0,2%). Un discorso a parte per Mediobanca, salita del 3% finale a 7,87 euro dopo che Blackrock è tornata sopra il 5% di piazzetta Cuccia. Bene anche Poste (+2,4%) e Saipem (+1,9% dopo il contratto in Thailandia), positiva Enel (+1,5%) con Atlantia (+1,2%), male Prysmian che ha perso il 3,5% e Tim, in calo finale del 3,1%. Scivolone del 5% per Pirelli dopo il 'profit warning' di Michelin, debutto in crescita dello 0,6% per Piovan a 8,35 euro.
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