Ci si attendeva un lunedì di fuoco nei mercati e così è stato. Alta tensione dopo la lettera della Commissione Ue che ha richiamato l'Italia sui numeri della nota di aggiornamento al Def. Lo spread tra Btp e Bund dopo aver toccato quota 310 ha chiuso sopra i 300 punti base - sugli schermi Bloomberg - in rialzo a 303 punti base dai 285 della chiusura di venerdì scorso. Il rendimento del decennale italiano è al 3,56% dopo aver rivisto i massimi da febbraio 2014 oltre il 3,60%. Il differenziale tra i biennali italiani e tedeschi segna un rialzo di oltre 20 punti base a 208 (tasso a 1,52%), mentre lo spread tra i quinquennali si riporta a 286 dopo aver sfondato quota 300, massimo da maggio. Anche per Piazza Affari la chiusura è stata in negativo. A soffrire, in particolare, le banche: il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso del 2,43% a 19.851 punti. Appesantiti dalla Borsa di Milano, i listini europei hanno terminato le contrattazioni in negativo. Francoforte ha lasciato sul terreno l'1,3%, mentre Parigi e Londra hanno perso l'1,1%. Più contenuto il calo di Madrid (-0,59%).