"Il disegno di legge si chiamerà concretezza perché desidera porre fine a riforme fumose destinate a restare sulla carta. Dunque partiremo da una cosa concreta: puntiamo a mettere entro il 2019 in campo 450 mila assunzioni". Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera la ministra per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno.
Quanto ai costi: "Le prime stime le conosceremo a metà settembre quando avremo un quadro completo di tutti i ministeri. Ma l'impostazione politica è di fare camminare le riforme sulle gambe delle persone".
Con Tria "ne abbiamo parlato. Ma non è una questione a due. Non c'è Lega contro M5S. E poi posso dire senza infingimenti che il ministro Tria è attento e sensibile al tema".
"Credo che se da un lato ci vogliono assunzioni, dall’altro bisognerà intensificare la lotta all’assenteismo - sottolinea Bongiorno -. Ci sono situazioni molto più gravi di quelle che emergono. Ecco perché nel 2018 mi sembra doveroso introdurre fra gli strumenti l’autenticazione personale che può avvenire o con le impronte digitali o con l’iride".
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