"Il ministero del Lavoro è consapevole dell'emergenza sociale rappresentata dai circa 8000 ex sportellisti impegnati dalla Regione Siciliana in attività di formazione e servizi ai cittadini". Così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, rispondendo alla richiesta, avanzata nei giorni scorsi dal governatore della Sicilia Nello Musumeci, di un tavolo tecnico per trovare una soluzione per questi lavoratori rimasti senza occupazione. "Ho recentemente incontrato una delegazione degli 'ex sportellisti' - dice Di Maio in una nota - con cui ho ricostruito il percorso di genesi del bacino, 8000 persone, che per le scelte scellerate delle giunte regionali siciliane, si trovano senza più un lavoro dopo venti anni di precariato presso la Regione Sicilia. Tenuti sul filo del rasoio in prossimità delle varie tornate elettorali". Il ministro assicura: "Stiamo già operando con gli uffici del ministero per ipotizzare dei percorsi di rafforzamento delle politiche per il lavoro e auspichiamo che la Regione Siciliana, che ha in capo l'attuazione delle politiche per il lavoro, possa supportare il governo nell'azione di riordino". Spiega Di Maio: "Siamo pronti a collaborare con gli enti locali, il ministero è disponibile a incontrare la Regione per affrontare anche il problema degli ex sportellisti che la Regione stessa ha generato, siamo disposti ad ascoltare purché ognuno si assuma le proprie responsabilità, ed è per questo che riteniamo urgente che la Sicilia torni ad occuparsi di formazione, utilizzando le risorse umane ed economiche che ha già a disposizione, ma che oggi rischia di perdere a causa di ritardi e scarsa considerazione di un tema che è per il governo fondamentale" conclude il ministro.