
Continue aggressioni e minacce ai dipendenti dei Centri per l’impiego che lavorano in costanti condizioni di pericolo. Lo denunciano i sindacati autonomi Cobas-Codir, Sadirs e Siad che hanno indetto lo stato di agitazione del personale avvertendo che “nel perdurare dell’assenza di segnali positivi risolutivi delle gravi problematiche rappresentate, entro 7 giorni saranno avviate tutte le forme di lotta a tutela dei lavoratori”.
La protesta arriva in un momento di grande lavoro per gli uffici. La tensione, ricordano le sigle, è salita “a seguito delle ultime iniziative rivolte alle misure di politiche attive per l'occupazione come la validazione della did on line, gli avvisi 20-21-22, la ricollocazione, i patti di servizio e Rei, Garanzia giovani, tutte attività che hanno determinato un massiccio e costante afflusso di utenza, in coda già dalle ore notturne.
E a causa dell’eccessiva utenza presente agli sportelli le gravi tensioni sono sfociate in veri attacchi violenti ai dipendenti, anche a causa dei rallentamenti dovuti alla lentezza del portale Anpal”.
I sindacati per voce di Fabrizio Masi, Franco Madonia e Angelo Lo Curto, chiedono all’assessorato regionale al Lavoro una convocazione "per risolvere i problemi funzionali che penalizzano tutto il personale dei Centri per l’impiego dell’Isola ma tale richiesta è rimasta inevasa”.
I sindacati denunciano quindi il “gravissimo disagio del personale del Centro per l’impiego di Palermo e in particolare gli addetti al front-office che prestano servizio, oltre che in mezzo a mille difficoltà logistiche, anche in costanti condizioni di pericolo per la propria incolumità, diventando vittime di aggressioni e minacce da parte di un’utenza sempre più esasperata e disperata che ha costretto più volte a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine”.
4 Commenti
CATELLO
17/06/2018 09:29
Centro per l’impiego ridicoli !! Aperti solo la mattina e su appuntamento
Ex elettore pd il capostipite
17/06/2018 10:04
Però alla regione Sicilia dove era previsto nel collegato alla finanziaria che i lavoratori degli sportelli multifunzionali dovessero andare in supporto ai centri per l impiego il ddl in questione è stato messo di lato in favore di decisioni più urgenti per la collettività come la nomina del supersegretario la nomina dell esperto in randagismo la nomina degli staff dei politici con anche venti persone in un solo staff e c è qualcuno che osa pensare che alla regione pensano solo al proprio orticello personale invece che a fare l interesse della collettività da cui sono stati eletti , eresia pura eresia
ivan
19/06/2018 07:37
evidentemente gli sportellisti non hanno dato il loro voto a quelli che contano o i loro voti sono in numero esiguo,,,,,,,,,ecco perchè siete stati esclusi,,,,,,,,,,,,,,siete dei carrozzoni di stipendifici insieme a tanti altri vedi ex pip forestali formatori e precari della regione,,,,,,,,,,,,la solita politica clientelare dove in sicilia siamo al top
Alter
19/06/2018 10:37
Ma i sindacati qualche domanda non se la fanno? Se accade tutto ciò non dipenderà forse dall'esasperazione degli utenti che non riescono a trovare un impiego e per di più si devono sorbire disagi, disorganizzazione, inefficienza e perfino menefreghismo? Perché i CPI in Germania funzionano e da noi no? Non sarà il caso che il sistema CPI cosi com'è organizzato venga "asfaltato" e ricostruito da zero secondo criteri di efficienza e organizzazione magari creandone di più sul territorio nazionale (attualmente sono meno di 600) con addetti motivati e competenti, uffici e tecnologia adeguati. Al momento i CPI hanno dato lavoro solo a quelli che ci lavorano. Non sarà un po' pochino, o no?
aldo
19/06/2018 11:35
In Sicilia i Centri per l'Impiego NON impiegano nessuno e ora di chiuderli risparmieremo tanti milioni di euro l'anno. Chi trova un lavoro è solamente per amicizia, contatti diretti o tramite Agenzie Interinali, che ovviamente selezionano il personale migliore
Alter
19/06/2018 13:05
E' tristemente vero, e quel che è peggio è che non regala motivazione creando solo sconforto sociale. E ancora c'è qualche illustre sapientone che s'interroga sul perché ci sai il fenomeno degli "scoraggiati"?