Da Sicilia e-Servizi a Sicilia digitale, è cambiato il nome ma probabilmente non il suo destino. Una storia infinita, quella della società nata nel 2005 per informatizzare la Regione e che oggi invece rischia di chiudere definitivamente i battenti.
Come si legge in un articolo di Riccardo Vescovo sul Giornale di Sicilia, in bilancio c’è il timore di un buco da quasi 50 milioni di euro e che potrebbe portare al fallimento della partecipata.
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