Dopo quasi un anno dalle dimissioni di Pietro Agen, che ha lasciato la guida nel luglio 2017, l'assemblea di Confcommercio Sicilia ha eletto presidente regionale Francesco Picarella, albergatore, già a capo di Confcommercio Agrigento, e vicepresidente vicario Gianluca Manenti, imprenditore, già presidente di Confcommercio Ragusa. Tra le priorità dei nuovi vertici, quella di incontrare il governo regionale - si legge in una nota di Confcommercio - sul tema degli aiuti alle imprese, delle infrastrutture strategiche, del credito delle Pmi e della velocizzazione della spesa dei fondi comunitari. Picarella è stato eletto senza il voto di cinque province: Palermo (guidata da Patrizia Di Dio), Caltanissetta (Massimo Mancuso), Enna (Maurizio Prestifilippo), Messina (Carmelo Picciotto) e Siracusa (Elio Piscitello) Le stesse province che la scorsa estate avevano chiesto le dimissioni di Agen e che ieri, a Palermo, hanno avanzato la proposta di rinviare l'elezione. Il sì a Picarella è arrivato da Confcommercio Agrigento, guidata dal neo eletto, Catania (Agen e Riccardo Garimbertti), Trapani (Pino Pace, reggente dopo le dimissioni di Agen) e Ragusa (Gianluca Manenti). "Questo - dice Picarella - è un momento importante, c'è molto entusiasmo e tanta soddisfazione. Si tratta di un risultato chiaro e impegnativo perché responsabile. Ora bisogna lavorare - ha proseguito - per rappresentare al meglio le oltre 30 mila aziende siciliane con noi associate, che necessitano di un'azione forte di tutela sindacale e di rappresentanza. La mia, è stata un'elezione autentica, che mi dà quell'importante iniezione di fiducia perché avvenuta mediante il voto di 21 delegati su 39, secondo il metodo sancito dallo statuto regionale, sottoscritto da tutte le Ascom provinciali".