Da acquisto di nicchia a scelta possibile, l’auto elettrica conquista un italiano su 2, che dichiara di prenderla in considerazione per il prossimo cambio di vettura. È quanto emerge da una ricerca presentata oggi all’Automotive Dealer Day in corso a Verona. Secondo il sondaggio, elaborato da Quintegia su un pool di 1.366 potenziali acquirenti d’auto tra i 25 e i 65 anni, l'elettrico è desiderato dal 50% degli intervistati; meglio ancora fa l’ibrido (61%), mentre il Gpl conquista il 43%. Una vera rivoluzione se si considera che questi tre tipi di alimentazione rappresentano nel primo quadrimestre 2018 appena il 10% del mercato. Il diesel diventa la Cenerentola e scivola in coda alle preferenze (è al 37%, oggi conquista il 54,8% dell’immatricolato). Tra le motivazioni, più della metà (55%) degli intervistati orientati verso un’auto elettrica ritiene importante l’aspetto ecologico, mentre il 47% ne rileva i vantaggi economici (in particolare i risparmi sul bollo auto). E se il 44% è affascinato dal possedere l’auto del futuro, il 32% apprezza la possibilità di muoversi in libertà, uno stimolo particolarmente importante nei contesti metropolitani come Milano e Roma, dove rispettivamente il 43% e 42% è attratto dalla possibilità di accedere alla Ztl ed evitare i blocchi del traffico. A prevalere tra le considerazioni negative sono invece gli ostacoli funzionali alla fruibilità, a partire dalla mancanza di colonnine di ricarica (51%), seguita dal prezzo elevato (48%) e dall’autonomia di km troppo ridotta (41%). Solo il 3% si lamenta del design, mentre circa 1 consumatore su 5 sconta la mancanza di un box/garage per poterla ricaricare, o ha paura di una tecnologia non ancora sufficientemente affidabile (19%) o di un processo di ricarica troppo lungo (18%).