PALERMO. “Lo sviluppo turistico non può essere rallentato dalla sovrapposizione burocratica di enti”. A dirlo, alla vigilia dell’apertura della stagione balneare, è la Fiba Confesercenti Sicilia che riunisce gestori di lidi balneari e di strutture all’area aperta.
Nei giorni scorsi una delegazione - guidata dal presidente Fiba Sicilia, Alessandro Cilano e dal coordinatore regionale Assoturismo Sicilia, Salvatore Basile e composta da Santino Morabito, presidente Fiba Messina; Antonio Pollara vice presidente Assocamping Sicilia e Aldo Spatafora - ha chiesto e ottenuto di incontrare l’assessore regionale Territorio e Ambiente Toto Cordaro per affrontare le più urgenti criticità della categoria.
“Nello specifico – dice Alessandro Cilano – ci troviamo a fare i conti con troppi Enti che a diverso titolo sul territorio sono preposti al rilascio di autorizzazioni e/o pareri propedeutici per il conseguimento della concessione demaniale marittima. Il settore pertanto sempre più spesso si confronta con l’assenza di univocità di comportamenti come accade in alcuni Comuni dove gli uffici del Genio Civile richiedono alle strutture con regolare titolo concessorio e quindi già in possesso di ogni requisito di legge, di produrre nuovamente la certificazione antisismica solo per il fatto di voler rimanere istallate tutto l’anno come prevede la legge”.
“Inoltre - aggiunge Salvatore Basile - si rende necessario dirimere ogni dubbio sulla legittimità, da parte delle amministrazioni comunali, di richiedere per il rilascio della Concessione demaniale, la concessione edilizia con pagamento di oneri di costruzione e di urbanizzazione”.
“Alcuni Comuni – spiegano Cilano e Basile - considerano la comunicazione fatta dai gestori di stabilimenti balneari per il mantenimento delle strutture tutto l’anno (ai sensi dell’art 42 c. 5 della legge 3 del 2016), come un’istanza di variazione del contenuto della concessione che prevede una precisa e più complessa attività istruttoria. E così, l’attesa semplificazione, svanisce in un soffio”.
Altro tema: i contenziosi giudiziali e stragiudiziari in materia di canoni demaniali. Migliaia, dovuti ad una errata interpretazione delle norme. Un problema enorme per cui secondo la Fiba Confesercenti “sarebbe utile pensare ad una norma di definizione dei contenziosi giudiziari e stragiudiziali pendenti”.
L’assessore Cordaro ha previsto la nascita di un tavolo tecnico partecipato dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore. Il settore conta in Sicilia oltre 3000 titolari di concessione demaniale marittima e più di 7000 addetti.
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