
VENEZIA. Saranno necessari 5 mesi di lavoro al contribuente italiano, anche nel 2018, prima di 'pagare' tutte le tasse dell'anno, Irpef, Imu, Tasi, accise, Iva, Tari e quant'altro.
Solo da 2 giugno, "tax freedom day", in sostanza, gli italiani inizieranno a guadagnare in maniera netta per se stessi e le loro famiglie. Lo segnala la Cgia di Mestre, evidenziando tuttavia un calo della pressione fiscale dello 0,5% rispetto al 2017.
Per assolvere a tutti gli obblighi fiscali saranno necessari per ogni contribuente medio 152 giorni lavorativi.
Per stimare il 'giorno di liberazione fiscale' nel 2018 la Cgia ha preso in esame la previsione del Pil nazionale di quest'anno e l'ha suddiviso per 365 giorni, ottenendo così un dato medio giornaliero; quindi ha considerato le previsioni di gettito dei contributi previdenziali, delle imposte e delle tasse che i percettori di reddito verseranno nel 2018 e le ha rapportate al Pil giornaliero.
5 Commenti
Giorgio
10/02/2018 12:12
Cinque mesi di lavoro per non ricevere niente In cambio solo per mantenere un esercito di Parassiti creati dalla politica Italiana.
Vera
10/02/2018 14:55
IO NON SONO MAI STATA DI DESTRA! MA IL 4 MARZO VOTERO' LEGA-SALVINI!
Valentina
10/02/2018 18:05
Mi associo a Vera.
pino
11/02/2018 10:02
non sono stati creati dalla politica ma da noi riflettiamoci un pò
"picchio"
10/02/2018 14:00
infatti pagare le tasse è diventato il primo lavoro
loki
10/02/2018 15:10
si! perché come recita la costituzione loro devono vivere dignitosamente. mentre noi dobbiamo mantenerli.
Manfredi
11/02/2018 09:03
M5s e tutti a casa questi politici ladroni che hanno divorato l'Italia degli ultimi 40 anni.
pino
11/02/2018 10:54
si raccomandameli
Giovanni
11/02/2018 11:38
Però nel frattempo i nostri cari!!!!!!! Deputati, Ministri e Senatori e Portaborse e tutto il resto hanno un l'auto stipendio....Come mai per l'oro è un diritto acquisito e per noi questa regola non vale!!!!!!! Queste cose accadono in quei Stati Dittatoriali e in Italia...