ROSOLINI. «Che dalle parole si passi ai fatti». I sindacati provinciali di categoria, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil vogliono che dalle parole dell'assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone - che qualche giorno fa ha effettuato un sopralluogo nei cantieri autostradali tra Rosolini e Modica, accompagnato dal parlamentare Nino Minardo – si passi ai fatti, attraverso un accordo scritto.
Un accordo complessivo che possa rilanciare i lavori e che contempli il pagamento degli stati di avanzamento del progetto di realizzazione dei lotti autostradali (l'ultimo di 8 milioni di euro è scaduto il 23 dicembre), dieci milioni di euro per fare ripartire il cantiere fermo da luglio, entrambi impegni presi dall'assessore, un cronoprogramma per potere chiudere il tratto «Rosolini-Ispica» entro febbraio 2019, altrimenti si rischia di perdere il finanziamento europeo collegato, e l'impegno dettagliato per rimuovere le cosiddette interferenze ovvero, i pali della luce da spostare, gli espropri dei terreni da completare. Insomma, tutto ciò che potenzialmente potrebbe ulteriormente rallentare l'opera.
«C'è la volontà politica di accelerare – spiega Carlo Spinello, Filca Cisl -, ma si deve trasformare la volontà in un accordo vero e nel tempo più breve possibile. E l'accordo deve vincolare a finire la Rosolini-Ispica entro febbraio 2019 altrimenti si rischia di perdere il finanziamento europeo che complessivamente ammonta a circa 70 milioni di euro».
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