Domenica 22 Dicembre 2024

Il tracollo dei Bitcoin sul mercato globale: valore crolla del 30%

NEW YORK. Il Bitcoin affonda: la criptovaluta perde il 30% e brucia in 24 ore un quarto della sua capitalizzazione di mercato, mandando in fumo 121 miliardi di dollari, ovvero il doppio del valore di Tesla. Un tonfo che arriva al termine di una settimana contrassegnata da problemi di cybersicurezza su due piattaforme di scambio e dall’allerta delle autorità, che hanno ripetutamente messo in guardia sui rischi delle valute digitali. Il Bitcoin precipita sotto gli 11.000 dollari dopo aver sfiorato un massimo di 20.000, e si avvia a chiudere una settimana nera con perdite complessive del 39%. Nelle tre precedenti settimane aveva guadagnato il 13%, il 44% e il 32%. A essere sotto pressione è però tutto il mercato delle criptovalute: Ethereum, la seconda valuta digitale per valore di mercato, perde il 35% a 648,44 dollari, il Bitcoin cash il 42,6% e il Litecoin il 43%. Crolli che spingono Coinbase, uno dei maggiori mercati di scambio, a sospendere temporaneamente gli ordini di acquisti e vendite. Il tonfo segue giornate difficili per il Bitcoin, la cui volata rievoca sempre più la bolla dotcom. E proprio in quest’ottica le autorità di tutto il mondo hanno iniziato a mostrare segnali di preoccupazione: pur senza lanciare allarmi veri e propri, si sono succeduti appelli e messe in guardia sui rischi della criptovaluta. Il governatore della Banca d’Inghilterra e numero uno del Financial Stability Board, Mark Carney, ha messo in evidenza la necessità per le autorità di regolamentazione di esaminare le criptovalute e rafforzare le regole sulle initial coin offering, la raccolta fondi digitale. La mancanza di controlli è affidata ai singoli mercati, non a caso Coinbase ha avviato un’indagine interna per insider trading sul Bitcoin Cash. A preoccupare è anche la cybersicurezza delle criptovalute, soprattutto dopo la bancarotta di Youtib, la piattaforma sudcoreana vittima di un attacco hacker.

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