
PALERMO. Stabilizzati gli 800 Co.co.co della scuola, 450 in Sicilia, di cui 200 solo a Palermo e Provincia. Stamane, infatti, è stato approvato il tanto atteso emendamento presentato dall’onorevole Franco Ribaudo e sostenuto dai deputati di governo siciliani, contenuto nella Legge di Bilancio.
“Dopo oltre vent’anni di precariato e una dura lotta da parte di questo sindacato, i lavoratori sono stati finalmente assunti”. Lo annunciano, esultando, il segretario Danilo Borrelli e Maria Tornabene della UilTemp Palermo, che rappresenta la maggioranza del personale nelle scuole del Palermitano.
E aggiungono: “Ci siamo battuti per anni insieme ai lavoratori. Non sono mancate proteste e mobilitazioni di piazza soprattutto nelle ultime settimane. E dopo tanti sacrifici è stato riconosciuto a queste famiglie il diritto a un’occupazione stabile e sicura. Questi lavoratori potranno finalmente trascorrere un Natale sereno”.
“La stabilizzazione dei lavoratori con contratti Co.Co.Co. ex lsu nella pubblica istruzione, la considero come la vittoria finale di tante battaglie portate avanti per diversi anni a fianco dei lavoratori precari. Questa mattina è stato finalmente approvato un mio emendamento alla legge finanziaria 2018, che prevede l’avvio di una procedura selettiva finalizzata all’immissione in ruolo dall’anno scolastico 2018/19”. Lo scrive in una nota il deputato siciliano del Pd Franco Ribaudo che si è intestato questa battaglia producendo svariati atti parlamentari nel corso della sua attività alla Camera.
“E’ un riconoscimento - aggiunge - al lavoro svolto nelle scuole, saranno stabilizzati i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, facenti funzioni di assistente amministrativo e tecnico presso le istituzioni scolastiche, attraverso una apposita procedura selettiva per titoli e colloquio ai fini della immissione in ruolo a valere sui posti attualmente accantonati in organico di diritto.”
“Si pone fine definitivamente - conclude - ad una situazione di precarietà ventennale, dando stabilità e sicurezza, riconoscendo le prerogative e la dignità dei lavoratori dipendenti”.
15 Commenti
Duke
20/12/2017 11:24
Olè !
Io
20/12/2017 11:43
Adesso speriamo che vengano stabilizzati tutti coloro che ancora sn nel precariato
Gianni
20/12/2017 21:44
Pure i 24.000 forestali. Li paghi tu pero
Rosaro
20/12/2017 12:04
Dopo aver sostenuto prove di concorso molto complessi.....! (E i neo laureato a quando?) dopo il voto si passa all'incasso come sempre!
giuseppe
20/12/2017 15:00
Veda Sig. Rosaro, noi siamo vittime non privilegiati, a noi è stato precluso la partecipazione al concorso, che per la nostra categoria è solo per titoli ed il maggior punteggio scaturisce da gli anni del servizio effettuato bastano 24 mesi di servizio per poter partecipare a tale concorso e di solito con 4 /5 anni di contratti a tempo determinato si passa di ruolo . Io ho 21 anni di servizio con contratto Co Co Co e le assicuro che le mie competenze maturate sono di altissimo livello e se non venisse approvato questo emendamento dal primo di gennaio sarei un disoccupato ultra cinquantenne, altro che passare all'incassso.
aldo
20/12/2017 12:15
Io precario dal 1992, ex art. 23, laureato in architettura,ricopro il ruolo di responsabile dell'ufficio tecnico di un comune della provincia, quanto dempo devo aspettare per essere stabilizzato?, forse mai ma non ho alternativa,
Nummela
20/12/2017 12:19
Sì stabilizzano tutte le categorie di precari ma degli storici precari Forestali neanche l’ombra! Come se fossero di serie C
Andrealo
20/12/2017 12:49
Sì dovrebbe entrare solo con i concorsi pubblici queste sono delle scorciatoie inammissibili. È un mondo dove chi rispetta le regole viene escluso.
Alex
20/12/2017 13:02
X ROSARO mi rivolgo a te come a tutti gli altri che pongono la tua stessa domanda Quando i neolaureati, innanzi tutto voglio dire che non si può subordinare le assunzioni dei precari storici alla ricerca del lavoro di ogni cittadino italiano sia che siano neolaureati o che siano neodiplomati o ragazzi che studiano tutt'ora o qualsiasi altra categoria. I precari storici hanno fatto la loro ricerca del lavoro quasi 30 anni fà con la legislatura vigente allora e con le integrazioni legislative successive, tutto secondo Legge, Non si può colpevolizzare il precario storico se il neolaureato o altra persona che inizia a cercare lavoro a difficoltà a trovarlo non centra il precario ma centra un sistema italia che non favorisce l'inserimento nel mondo del lavoro ne al neolaureato nè al precario storico e se non fosse così il precario sarebbe già di ruolo da almeno 20 anni. Il percorso lavorativo del precario storico è stato tutto in salita e spesso contrastato bloccato dal politico di turno e voglio ricordare che il precario storico per poter lavorare ha sostenuto un concorso pubblico indetto dalla Regione per mezzo degli uffici di collocamento, concorso sostenuto già 30 anni fa quando ancora il neolaureato non era neppure nato. Non me ne vogliano ne i neolaureati ne altri in quanto io sono per un lavoro per tutti coloro che vogliono lavorare perchè il lavoro è importante per la dignità dell'uomo.
Rosaro
20/12/2017 14:09
Il mio commento è volto ad un sistema clientelare che nel tempo è diventato la norma, dove la politica ci sguazza! Sono ovviamente vicino a chi dopo tanti anni finalmente ha la possibilità di avere quanto ha desiderato! Ma i nostri giovani debbono anche loro avere la possibilità di avere un posto di lavoro, ma sopratutto con concorso pubblico e non con scorciatoie .
Duke
20/12/2017 13:05
Dopo i co.co.co stabilizzeranno pure i qua.qua.qua e i cip.cip.cip...
Sasa'
20/12/2017 14:40
Ole'.... lavorassero almeno.... sono tutti vecchi e prossimi alla pensione
Ivan
20/12/2017 15:10
A quando il Veneto libero?
20/12/2017 19:36
Sono un'insegnante di ruolo con 32 anni di servizio da poco passata al ruolo amministrativo per motivi di salute . Ho così avuto modo di conoscere 2 colleghi co. Co.co . Due grandi lavoratori con una famiglia sulle spalle. Nei giorni scorsi vederli silenziosi preoccupati per il loro destino incerto mi stringeva il cuore. Ho pregato perché realizzassero il loro desiderio è fossero felici . Stasera la bella notizia mi ha riempito di gioia. Grazie.
nando
21/12/2017 13:09
Ma questi co.co.co, che ruolo ricoprono???? ATA????? Se si è inammissibile...esistono le graduatorie di TERZA fascia, come nel resto del paese! Chi ha i titoli può concorreree avere più punteggio, chi no amen...ma così è INGIUSTO oltre che del tutto irregolare!
Simone
21/12/2017 18:27
ma concorsi no? Quelli ormai sono fuori legge.
Renato
25/12/2017 10:13
Il problema della professionalità acquisita è una sonora bestialità. Il lavoro pubblico DEVE essere affidato per CONCORSO PUBBLICO. Nessuna eccezione. Chi è entrato con contratti cococo spesso è entrato con una raccomandazione. Raccomandazione ora ratificata dallo STATO.
Rinaldo
22/02/2018 08:27
Anche chi percepisce una pensione minima è lavora alla scuola come co.co.co, può partecipare al concorso le passare allo stato.