NEW YORK. L'economia italiana può accelerare e arrivare a crescere fino al 2%. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ritiene possibile che la ripresa in corso possa guadagnare ulteriore slancio e aiutare il governo anche nella riduzione del debito. Una crescita che passa anche per la corretta velocità dello smaltimento dei non performing loan: se sarà eccessiva a rischio c'è la ripresa dell'intero sistema finanziario. Chiarendo di non essere candidato a diventare governatore della Banca d'Italia - ''è fuori discussione. Un ministro non può assumere l'incarico per un anno''. Padoan ritiene che l'Italia possa accelerare e crescere più delle recenti previsioni, che indicano un pil al +1,5%. ''Se tutte le riforme fossero attuare e se tutte le risorse mobilitate per gli investimenti pubblici fossero spese, potremmo arrivare fino al 2%'' dice il ministro dell'Economia in un'intervista a Bloomberg da Ryad, dove si trova per partecipare all'incontro 'Future Investment Initiative'. Una ripresa più veloce più aiutare il governo a ridurre il debito pubblico, anche se in parte questo dipende dall'inflazione che e' ancora ''molto bassa''. Per la ripresa è importante un sistema finanziario in salute. E il sistema italiano è in ripresa. ''Dobbiamo fare attenzione alla giusta velocità e tempistica'' per lo smaltimento dei crediti deteriorati, mette in evidenza Padoan. ''Se lo facciamo troppo velocemente, potremmo far deragliare l'intero sistema'' aggiunge il ministro. Nelle ultime settimane l'addendum della Bce sui prestiti deteriorati ha sollevato un bagarre politica, con il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani che ha criticato l'Eurotower chiedendo spiegazioni. Francoforte ha replicato, ma secondo Tajani si e' trattato di spiegazioni non sufficienti.