Lunedì 23 Dicembre 2024

Lavoro: cala la disoccupazione giovanile, record per le donne

ROMA. Il tasso di disoccupazione scende all'11,2% ad agosto 2017, in calo di 0,2 punti percentuali da luglio e di 0,4 punti da agosto 2016. Lo comunica l'Istat. Ad agosto 2017 l'Istat stima un aumento degli occupati di 36 mila persone rispetto a luglio e di 375 mila rispetto ad agosto 2016. Il tasso di occupazione sale al 58,2% (+0,1 punti sul mese, +1 sull'anno). La crescita congiunturale dell'occupazione interessa tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni ed è interamente dovuta alla componente femminile e ai lavoratori a termine. Continua a crescere infatti il tasso di occupazione femminile, che sale a agosto al 48,9%, segnando un nuovo massimo storico a partire dall'inizio delle serie storiche mensili (dal 2004) e trimestrali (dal 1977). L'occupazione femminile resta comunque inferiore al 50% e minore di quella maschile (67,5%) di quasi 20 punti. Ad agosto 2017 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni scende al 35,1%. L'Istat registra per la disoccupazione giovanile una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,2 punti rispetto al 2016. Rispetto a luglio risultano sostanzialmente stabili gli occupati permanenti, ancora in lieve calo gli indipendenti. Prosegue intanto il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-9 mila su mese). Su base annua, la crescita degli occupati interessa uomini e donne e riguarda i lavoratori dipendenti (+417 mila, di cui +350 mila a termine e +66 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-42 mila). A crescere sono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+354 mila), ma crescono anche i 15-34enni (+167 mila), mentre calano i 35-49enni (-147 mila, "sui quali influisce in modo determinante il calo demografico di questa classe", spiega l'Istat). Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-2%, -60 mila) sia, soprattutto, gli inattivi (-2,9%, -391 mila). "Al netto dell'effetto della componente demografica- si legge nel testo - su base annua cresce l'incidenza degli occupati sulla popolazione in tutte le classi di età".  

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