
PALERMO. Dovevano promuovere la Sicilia suddividendola in zone ideali, omogenee, ognuna accomunata da risorse naturali, storia, siti culturali, sfruttando i fondi comunitari a disposizione.
In dieci anni invece i distretti turistici, consorzi di Comuni e imprese, si sono rivelati un flop clamoroso: ne sono nati addirittura 25, una decina non ha prodotto alcun progetto, 12 milioni sono rimasti nei cassetti mentre gli unici soldi spesi, poco più di 12 milioni, sono serviti soprattutto per iniziative «autoreferenziali», «locali», che hanno «penalizzato l’Isola in termini di visibilità e di mancata sinergia nell’impiego delle risorse».
A metterlo nero su bianco è la Regione stessa, che ha deciso di cambiare rotta riducendone il numero e riformandone il modello. E nel progetto di riforma fa il punto della situazione spiegando che nella storia dei distretti «emergono periodi di inattività prolungata, irregolarità nel funzionamento o nella gestione, difformità sostanziali delle attività realizzate rispetto al programma di sviluppo».
Così l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo ha provato a rivedere tutto il sistema, li ha ridotti a sette denominandoli «Dmo», sigla che in inglese sta per «destination management organization» e puntando a migliorare la promozione del marchio Sicilia grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati.

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Persone:
12 Commenti
Carlo
30/07/2017 09:10
E ti pareva... l'unica vera risorsa su cui potremmo contare a lungo termine... Adesso che hanno la sigla inglese cambierà tutto!!! :-(
Palermitano a Roma
30/07/2017 11:17
L'ho capito solo da quando vivo fuori dalla Sicilia: I TRASPORTI NON FUNZIONANO!! Ho una casa a Balestrate. Atterro a Punta Raisi 45 minuti da Roma a Palermo. 1000 km circa. Ma per arrivare a Balestrate, 20 km. di distanza, devo aspettare treni e pullman. Fare andirivieni con Palermo. E ci impiego dalle 2 alle 6 ore. Il turista non è paziente come me. Vuole vedere, andare lì e quì. Ma deve sottostare alle forche caudine di noleggi o taxi. Il turista è abituato che se atterra a Roma o a Londra, prende subito dei mezzi superveloci ed economici, che lo portano a destinazione. Ma in Sicilia hanno progettato tutto e si sono dimenticati come portare le persone in quei posti. Per questo passeranno ancora anni prima che la nostra regione diventi la Florida d'Europa.
Luigi
30/07/2017 09:55
La amata Sicilia basta levarla di mano ai siciliani, e diventerà una stella del turismo mondiale. Esempio farla gestire turisticamente da manager dell'Emilia Romagna.Si vivrebbe solo di turismo..
francesca
30/07/2017 15:07
io condivido, ma come si fa?
??????
31/07/2017 09:32
Moria di pesci e stop. Pesci piccoli e pesci grossi.
Tino
30/07/2017 11:51
Inutili non direi proprio...almeno per qualcuno!!!
Giuseppe Di Chiara
30/07/2017 11:51
con tutti i soldi ricevuti la Sicilia dovrebbe avere le sttade lastricate d'oro
Marco
30/07/2017 13:08
In Sicilia non cresce erba
Tano
30/07/2017 15:21
In fumo? Non certamente per chi se li è pappati.
Palermitano a Roma
30/07/2017 15:41
Da professore di Economia mi posso permettere di dare un piccolo suggerimento alla mia Sicilia: per ovviare alla carenza di trasporti, di cui parlavo sopra, si potrebbe ideare un sistema di trasporti gratuiti, fatto di una ragnatela di Bus, Minibus , Van, Torpedoni, ecc. Tutti i turisti che atterrano a Punta Raisi, (o quelli che arrivano via mare o via treno) mostrano il loro biglietto e salgono, GRATUITAMENTE, su un mezzo pubblico, che li porta all'Albergo, o ad una meta turistica prefissata (chessò: a Selinunte, per esempio). La voce si spargerebbe e i turisti verrebbero quì COME LE MOSCHE, ANNICHILENDO TUTTA LA CONCORRENZA.. COSTO: la gestione materiale dei trasporti (mezzi + autisti) a carico della Regione RICAVI: Aumento presenze, con conseguenti alberghi pieni, incassi da vitto, vendite souvenir, e tutto l'indotto (tutti i soggetti interessati verserebbero qualcosa alla Regione) Tempi: sperimentazione per un anno solare.
Vincirai
30/07/2017 17:28
Fatti assumere dalla raggi se sei così bravo
Pietro
01/08/2017 23:49
Bella pensata professó Tipica di chi pontifica ma non ha la minima idea del funzionamento del mondo reale.
Girgio
30/07/2017 20:03
Strano!
Vincenzo
30/07/2017 23:01
A fare sagre, sagrette, maccheroni, maccheroncini, incontri multietnici, incontri di tutti i tipi si sono bravi li investono fior di milioni ma quando si tratta di strutturare un sistema economico basato sul turismo fanno flop. Ma va ha capire..........
loki
31/07/2017 00:47
non diciamo eresie il nostro mezzo di trasporto è conosciuto in tutto il mondo "u carrettino siciliano".
tio pepe
31/07/2017 23:25
sicuramente qualche Amico ne avrà tratto giovamento.
Toty
01/08/2017 09:52
Flop? Per i contribuenti, sì, ma per chi è pappato questi fondi è stato un successone.