PALERMO. Le compravendite di immobili residenziali in Sicilia sono cresciute del 12,4% rispetto al 2015, attestandosi per il 2016 a 33.819. E' il dato più significativo emerso durante la conferenza stampa che si è svolta oggi presso l'Agenzia delle Entrate della Sicilia, organizzata dal Direttore regionale, Pasquale Stellacci, alla presenza del Direttore centrale Osservatorio mercato immobiliare (OMI) e servizi estimativi, Gianni Guerrieri.
Secondo le statistiche regionali OMI, infatti, il mercato residenziale siciliano è in netta ripresa e tutte le province presentano incrementi delle compravendite, con Catania (+20,3%), Ragusa (+19,9 %) e Messina (+17,7%) in testa. Seguono a ruota le province di Caltanissetta (+9,4%), Agrigento (+8,9%), Trapani (+8,2%), Palermo (+8%), Siracusa (+6,5%) ed Enna (+4,5%); trend positivo anche per tutti i capoluoghi di provincia, ad eccezione di Enna che registra una flessione di 18,3 punti percentuale.
La superficie media per unità abitativa compravenduta dei capoluoghi siciliani è pari a 106,7 m2, mentre su base provinciale le abitazioni misurano in media 109,9 m2. Gli immobili più venduti sono quelli di consistenza "media", sia per i capoluoghi che per la provincia. Le quotazioni degli immobili presentano un trend discendente rispetto al 2015 con un valore medio per le città capoluogo pari a 1.173 /m2.
Il calo più marcato dei prezzi ha interessato le città di Agrigento (-6,0%), Catania (-4,2%) e Palermo (-3,6%). Le quotazioni delle abitazioni in provincia sono più basse rispetto a quelle dei capoluoghi, attestandosi mediamente intorno a 788 /m2. In linea generale, si registra una costante diminuzione dei prezzi delle abitazioni a partire dal 2012.
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