ROMA. E' arrivato il momento per l'introduzione del salario minimo nel nostro ordinamento. Ne è convinto il presidente Inps, Tito Boeri. "Avremmo il duplice vantaggio - dice - di favorire il decentramento della contrattazione e di offrire uno zoccolo retributivo minimo per quel crescente nucleo di lavoratori che sfugge alle maglie della contrattazione". Boeri afferma che "le premesse ci sono" ricordando che il nuovo contratto di prestazione occasionale fissa una retribuzione minima oraria. "Di qui il passo è breve - conclude - per introdurre il salario minimo". Boeri ha affrontato un altro spinoso tema: la chiusura delle frontiere ai cittadini extracomunitari fino al 2040 che potrebbe costare alle casse dell'Inps 38 miliardi. Secondo il presidente dell'Inps questa decisione potrebbe portare 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate agli immigrati "con un saldo netto negativo di 38 miliardi". Insomma, dice Boeri, "una manovrina in più da fare ogni anno per tenere i conti sotto controllo".