Sabato 23 Novembre 2024

Crisi, oltre 500 mila si sono trasferiti all'estero. Dalla Sicilia 73 mila verso il Nord

PALERMO. Un esercito di 509.000 connazionali si è cancellato dall'anagrafe per trasferirsi all'estero per motivi di lavoro nel periodo 2008-2016. E' quanto risulta dal rapporto "Il lavoro dove c'è" dell'Osservatorio statistico dei Consulenti del lavoro, presentato questa mattina, a Roma. La prima meta degli italiani è stata la Germania, dove nel solo 2015 in 20.000 hanno trasferito la residenza; al secondo posto, "in forte crescita", la Gran Bretagna (19.000) e, in terza posizione, la Francia (oltre 12.000). Dal 2008 al 2015 la disoccupazione nel Mezzogiorno "ha prodotto un aumento di 273.000 residenti al Nord e di 110.000 al Centro", con un totale di 383.000 persone andate via dalle regioni del Sud. I flussi migratori più intensi da Campania (-160.000 iscritti all'anagrafe dei comuni), Puglia e Sicilia (-73.000). Le regioni che hanno ricevuto il numero maggiore di cittadini: Lombardia (+102.000), E.Romagna (+82.000), Lazio (+51.000) Toscana (+54.000). Risulta dall' Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro. La crisi 'spinge' il pendolarismo, nella nostra Penisola e nel 2016 soltanto il «54,1%» dei lavoratori ha avuto «il privilegio» di svolgere l’attività nel comune di residenza. Sono le grandi città (con oltre 250.000 abitanti) a fare la 'parte del leonè nell’offrire chance ai loro abitanti: nei 13 agglomerati più vasti, infatti, la percentuale è dell’86,7%, con punte elevate a Genova (94,5%), Roma (93,9%) e Palermo (92,2%). Lo si legge nel rapporto presentato stamani dall’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, a Roma, in cui si sottolinea come «la capacità di attrazione dei comuni metropolitani determini gran parte del pendolarismo quotidiano», anche perché i grandi centri urbani possono vantare «migliori servizi di trasporto e infrastrutture di collegamento fra metropoli e comuni limitrofi», circostanze che, «spesso, rendono meno problematico» abitare in una zona diversa da quella in cui si lavora.

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