ROMA. Una roadmap, con tappe e scadenze, per rendere facile e veloce l'accesso al Reddito d'inclusione (Rei). Ci saranno infatti degli sportelli dedicati e pratiche sprint, da chiudere in 20 giorni. A tracciare l'iter è il decreto approvato venerdì in Consiglio dei ministri.
Il provvedimento, infatti, scandisce il percorso per fare la domanda di sussidio (fino a 485 euro mensili) e ricevere la risposta. Si stabilisce così che la richiesta va presentata a un desk ad hoc, "punti per l'accesso al Rei", da identificare sul territorio. E' quindi il Comune che raccoglie la domanda, verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all'Inps entro 10 giorni lavorativi.
L'istituto di previdenza, entro i successivi 5 giorni verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio, che sarà erogato mensilmente attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta Rei), simile a una prepagata.
L'intera procedura quindi, considerata anche una "tolleranza" di ulteriori 5 giorni dovuti ai vari passaggi non dovrà durare più di 20 giorni.
Fin qui il meccanismo delineato per il primo anno di funzionamento della misura di contrasto alla povertà. Dopo di che, con la messa a regime, scatteranno fissate deadline anche per la sottoscrizione del progetto personalizzato, la parte 'attiva', a cui l'aiuto è condizionato. Il decreto stabilisce che tutta la procedura dovrà essere completata in 50 giorni.
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