
ROMA. Stretta sulle revisioni auto, con lo stop ai furbetti del contachilometri e telecamere installate nelle aree di sosta riservate al carico e scarico merci per 'pizzicare' e multare in tempo reale i trasgressori del divieto. Sono alcune delle novità in arrivo per gli automobilisti.
In particolare, il giro di vite sulle multe è contenuto nella manovrina del Governo e prevede la possibilità, per le amministrazioni locali, di combattere a distanza le soste vietate nelle aree di carico e scarico merci, negli orari di divieto di sosta, tramite appositi sistemi di videosorveglianza che permetteranno anche l'invio delle multe direttamente al domicilio del trasgressore. A darne la notizia è il quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it, distribuito da Giuffrè editore.
Nei prossimi giorni, e probabilmente entro la prossima settimana, sarà invece pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 214, datato 19 maggio, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che introduce norme più rigorose sulle operazioni periodiche di revisione dei veicoli e il rilascio all'automobilista di un attestato che conterrà l'indicazione della percorrenza chilometrica del mezzo alla data del suo esame.
Tale provvedimento, che entrerà in vigore dal maggio 2018, recepisce le indicazioni della Direttiva 2014/45/UE del Parlamento europeo e necessiterà dell'emanazione di decreti attuativi nei prossimi mesi. Nel dettaglio, si prevedono più garanzie di "imparzialità" per i controlli effettuati nelle officine private e l'emissione a prova conclusa di un certificato di revisione che seguirà il veicolo negli eventuali successivi passaggi di proprietà. Questo documento, per arginare il fenomeno truffaldino del taglio dei chilometri indicati sul cruscotto dei veicoli di seconda mano, conterrà le indicazioni del chilometraggio della vettura al momento della verifica.
Nello stesso certificato, poi, saranno indicati i risultati delle operazioni di verifica e la data di scadenza della revisione e non più, come avviene oggi, di effettuazione dell'ultimo controllo. Si risolverà, quindi, un'anomalia tutta italiana che nel tempo ha ingenerato non pochi problemi agli automobilisti, creando confusione sulla data corretta del successivo controllo (rimangono invariate, invece, le tempistiche previste: primo esame a 4 anni dall'acquisto dell'auto nuova, le successive ogni due). Infine, nel provvedimento si segnala l'obbligo di separazione nei centri di controllo privati (officine) delle figure del meccanico adibito alla riparazione dei veicoli e del tecnico addetto alla revisione (ispettore autorizzato), che dovranno essere necessariamente due persone distinte.
"Si è fatto un passo avanti nel campo della sicurezza stradale e ambientale - sottolinea Vincenzo Ciliberti, responsabile legislativo dell'Associazione Nazionale Artigiani Revisori Auto (Anara) di Confartigianato, che ha partecipato al tavolo ministeriale di stesura del provvedimento.
3 Commenti
geffo
10/06/2017 09:03
In definitiva più multe ma solo dove il comune mette le telecamere
Tifoso ultimo
10/06/2017 11:37
Prima del carico e scarico merci, le telecamere dovrebbero essere installate negli spazi riservati ai disabili, impunemente occupati da mezzi non autorizzati.
GIOVANNI
11/06/2017 06:40
bene trascrivere i km. percorsi.ed allora se la maccina fa pochi chilometri o si dominuisce il costo della revisione o si rinvia la revisione di ulteriore 2 anni. infatti se la macchina percorre pochi chilometri deve essere premiata non perseguitata solo al fine di fare cassa.